Viaggio nel futuro d'impresa: i Giovani Imprenditori di Confindustria in Calabria per l'evento nazionale
L'evento è stata un'occasione per confrontarsi su alcuni temi chiave dello sviluppo economico: le imprese non sono solo motori economici, ma pilastri della società, generatori di ricchezza, custodi di competenze e valori
CORIGLIANO-ROSSANO - Si parla spesso di transizione digitale o energetica. Pochi parlano di quella generazionale. Eppure, al pari delle altre, l’impatto dei percorsi di successione nelle aziende ha ripercussioni importanti sul sistema economico. Occorre quindi studiarne processi ed effetti dal momento che non esistono ricette al passaggio generazionale ma casi aziendali che possono tracciare strade da intraprendere e diventare esempi virtuosi. È quanto è emerso in occasione della diciannovesima tappa nazionale di ‘GenerAZIONI’, il format dei Giovani Imprenditori di Confindustria dedicato al passaggio generazionale, che si è svolto presso la Amarelli Fabbrica di Liquirizia di Corigliano Rossano, alla presenza dei vertici del movimento.
Provenienti da diverse regioni italiane ed in rappresentanza di numerosi settori produttivi, gli imprenditori si sono dati appuntamento in Calabria per confrontarsi su alcuni temi chiave dello sviluppo economico: le imprese non sono solo motori economici, ma pilastri della società, generatori di ricchezza, custodi di competenze e valori. In questo quadro «la gestione consapevole del passaggio generazionale deve essere pianificata per tempo – ha sottolineato la presidente nazionale dei Giovani Imprenditori e vicepresidente di Confindustria Maria Anghileri – e deve essere capace di valorizzare e contemperare esperienza e nuove visioni. Il dialogo tra generazioni non è solo necessario ma diventa un elemento decisivo per garantire continuità e innovazione nelle imprese».
Il seminario “Generazioni – Viaggio nel futuro d’impresa” si è aperto con i saluti istituzionali dei presidenti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza Giorgio Franzese e di Unindustria Calabria Vincenzo Giovanni Squillacioti secondo i quali «momenti come questo servono a confermare l’importanza di creare spazi di confronto tra imprenditori senior e nuove generazioni, per accompagnare con successo i processi di transizione e favorire la crescita sostenibile del tessuto produttivo». Nella stessa direzione sono andati i contributi dei presidenti di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante e di Unindustria Calabria Aldo Ferrara che, nel complimentarsi per la riuscita dell’iniziativa, hanno condiviso «la necessità di pianificare con una visione di lungo periodo la gestione del passaggio generazionale, da affrontare non come un evento, ma come un processo che coinvolge persone, relazioni e strategie aziendali».
L’intervento tecnico del Ceo Cordusio Fiduciaria e Head of family Governance Wealth e Private banking UniCredit Francesco Rubino ha introdotto i temi finanziari legati al passaggio generazionale e della gestione professionale dei patrimoni.
Intervistati dal giornalista e docente Luiss Business School Mario Benedetto, l’Amministratore Delegato della Amarelli Fabbrica di Liquirizia Fortunato Amarelli e le socie dell’azienda CPS srl Debora e Federica Carbone hanno presentato i rispettivi casi aziendali, offrendo esempi concreti di come il ricambio alla guida d’impresa possa trasformarsi in un momento di crescita, innovazione e consolidamento dei valori aziendali. Dal subentro graduale nell’impresa familiare della Amarelli, giunta alla dodicesima generazione, alla co-gestione intergenerazionale della realtà guidata dalla famiglia Carbone, le testimonianze hanno mostrato approcci differenti ed hanno messo in luce criticità e buone pratiche emerse nei processi di transizione.
«La complessità dei percorsi di successione – ha dichiarato la vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alice Pretto, nel concludere i lavori - richiede tempo, fiducia reciproca, chiarezza nei ruoli e la capacità di costruire una visione condivisa tra chi lascia e chi subentra. Il format GenarAZIONI non indica la ricetta ma la strada da intraprendere per favorire processi efficaci e duraturi e per stimolare nuove visioni imprenditoriali».
La giornata, aperta dalla riunione della Commissione Made in Italy, presieduta dal vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Natale Santacroce, che ha lo scopo di far conoscere realtà produttive italiane d’eccellenza, ha fatto registrare le presenza, tra gli altri, dell’expert panel della presidenza nazionale e alla guida dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro Leone Luca Noto, dei presidenti dei Gruppi territoriali Angelo Astorino di Crotone, Nicola Cuzzocrea di Reggio Calabria e Gaetano Portaro di Vibo Valentia, della vicepresidente Maria Sabia e dell’expert panel Pierpaolo De Rosa dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
L’evento è stata arricchito dalla visita all’azienda che dal 1731 è specializzata nella raccolta e lavorazione della liquirizia - ed al Museo della Liquirizia ‘Giorgio Amarelli’, unico al mondo dedicato alla radice nera, che da un quarto di secolo offre una esperienza culturale speciale agli oltre 70mila visitatori l’anno.