Dalla Sibaritide all’Europa: i Fratelli Renzo ambasciatori della Calabria dell’eccellenza
Dalla Dolce di Rossano alle fiere internazionali: l’azienda biologica vola tra Bologna, Roma, Bruxelles e Sondrio. Il 21 novembre nella Capitale insieme a Perla di Calabria
CORIGLIANO-ROSSANO – L’identità di un territorio si racconta anche attraverso il lavoro, la passione e la costanza di chi lo rappresenta nel mondo. È la missione che continua a portare avanti l’Azienda Agricola Biologica Fratelli Renzo, realtà simbolo della Calabria jonica e di Corigliano-Rossano, custode di una delle varietà di oliva più pregiate al mondo: la Dolce di Rossano, presidio Slow Food e marchio distintivo di qualità.
Un percorso di promozione che in questo mese si trasforma in un vero e proprio tour dell’eccellenza calabrese. Da Bologna a Roma, fino a Bruxelles e Sondrio, i Fratelli Renzo saranno protagonisti di una serie di eventi nazionali e internazionali per raccontare — attraverso l’olio e il vino — il valore di una terra che punta sulla qualità, sulla sostenibilità e sulla narrazione autentica del proprio patrimonio agroalimentare.
Quattro tappe, un’unica storia: la Calabria che produce valore. Il calendario parla chiaro: il 15 novembre – Bologna Fiere: partecipazione a FIVI & FIOI, con una masterclass dedicata al vino e all’olio biologico calabrese; il 21 novembre – Roma: serata “La potenza del Sud”, in collaborazione con FISAR, Bencó, Perla di Calabria e Russo & Longo, dedicata al gusto e alla cultura del Mezzogiorno; 23-24 novembre – Bruxelles: presenza alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, evento istituzionale promosso dal Ministero degli Esteri e delle Imprese Made in Italy; 3 dicembre – Sondrio: partecipazione a Terravino, con la novità dell’incontro curato da Maurizio Pescari, giornalista e divulgatore del mondo dell’olio.
Dietro ogni bottiglia dell’olio extravergine Fratelli Renzo non c’è solo un prodotto di alta qualità, ma una narrazione agricola, familiare e territoriale.
Una storia che unisce blockchain e tracciabilità, agricoltura sostenibile, recupero dei saperi antichi e visione contemporanea. «Raccontare la Calabria — sottolineano i titolari — significa raccontare le persone che ogni giorno la lavorano, la curano e la trasformano in bellezza e valore».
In un momento storico in cui le aziende agricole del Sud cercano nuove strade per competere sui mercati, quella dei Fratelli Renzo è una lezione chiara: comunicare non significa solo vendere, ma trasmettere cultura e appartenenza. Portare la Dolce di Rossano nei saloni del gusto internazionali è, a tutti gli effetti, un modo per dare voce a una Calabria che produce, innova e si racconta con orgoglio.