Schiavonea, il cavalcavia sulla SS106 resta un punto critico: dopo i lavori, tornano i segni di cedimento
Ancora smottamenti nella zona vicina al porto. Senza luci e segnaletica la sicurezza è a forte rischio
CORIGLIANO-ROSSANO - Una storia che sembra non voler trovare pace quella del cavalcavia che sovrasta la SS106, nella zona del porto di Corigliano-Rossano, a Schiavonea. Per anni, lungo la carreggiata, si è aperta una pericolosa frana che aveva creato una profonda buca a bordo strada, segnalata più volte dai cittadini e rimasta senza una soluzione definitiva per troppo tempo.
Solo di recente si è intervenuti con un lavoro più strutturato: un intervento dal basso, con l’impiego di gru e mezzi pesanti, per consolidare il tratto e riportarlo in sicurezza. La notizia era stata accolta con soddisfazione, anche perché la strada è molto trafficata e poco illuminata, e una frana così evidente rappresentava un rischio concreto per automobilisti e pedoni.
Tuttavia, a distanza di poco tempo, la situazione torna a destare preoccupazione. Sul cavalcavia sono già visibili nuovi segni di cedimento, che fanno pensare alla necessità di un intervento più profondo e risolutivo, forse a livello delle fondamenta stesse della struttura. A questo si aggiungono altri problemi irrisolti: illuminazione insufficiente, segnaletica carente e un generale stato di abbandono che non rende giustizia a una zona di grande passaggio.
Le segnalazioni dei cittadini, ancora una volta, restano un elemento prezioso per mantenere viva l’attenzione su un’infrastruttura che merita più cura e monitoraggio costante. È giusto riconoscere i progressi fatti, ma altrettanto doveroso sottolineare che la sicurezza stradale non si garantisce con interventi parziali. Serve un progetto complessivo e duraturo per restituire piena affidabilità a un tratto che da troppo tempo convive con fragilità e rischi.