2 ore fa:TomboliAmo Aido a Co-Ro, trasformare una festa in un gesto concreto a favore della vita
13 minuti fa:Enel, riparte la demolizione delle ciminiere. Intanto la holding apre a cessione aree, lungomare e nuovi investimenti
2 ore fa:Noi per Altea, quando il dolore diventa dono: a Rossano il Natale che salva la vita
3 ore fa:Barbieri porta la Calabria autentica a Milanofiere
4 ore fa:Comune di Longobucco, esplode la protesta dei dipendenti: proclamato lo stato di agitazione
3 ore fa:Identità e ricerca, Campana premiato al Pizza Doc Awards 2025 nella categoria "Best Trend"
43 minuti fa:Crosia: Forza Italia e CambiaVento chiedono la convocazione del Consiglio Comunale per la vicenda Tis
4 ore fa:Teatro, musica e comunità: il Natale a Saracena è più ricco che mai
1 ora fa:«45 milioni per non decidere». Intanto la Calabria dei rifiuti resta senza impianti
1 ora fa:Domani disponibile l'annullo filatelico in onore di Vincenzo Valente

Schiavonea, il cavalcavia sulla SS106 resta un punto critico: dopo i lavori, tornano i segni di cedimento

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Una storia che sembra non voler trovare pace quella del cavalcavia che sovrasta la SS106, nella zona del porto di Corigliano-Rossano, a Schiavonea. Per anni, lungo la carreggiata, si è aperta una pericolosa frana che aveva creato una profonda buca a bordo strada, segnalata più volte dai cittadini e rimasta senza una soluzione definitiva per troppo tempo.

Solo di recente si è intervenuti con un lavoro più strutturato: un intervento dal basso, con l’impiego di gru e mezzi pesanti, per consolidare il tratto e riportarlo in sicurezza. La notizia era stata accolta con soddisfazione, anche perché la strada è molto trafficata e poco illuminata, e una frana così evidente rappresentava un rischio concreto per automobilisti e pedoni.

Tuttavia, a distanza di poco tempo, la situazione torna a destare preoccupazione. Sul cavalcavia sono già visibili nuovi segni di cedimento, che fanno pensare alla necessità di un intervento più profondo e risolutivo, forse a livello delle fondamenta stesse della struttura. A questo si aggiungono altri problemi irrisolti: illuminazione insufficiente, segnaletica carente e un generale stato di abbandono che non rende giustizia a una zona di grande passaggio.

Le segnalazioni dei cittadini, ancora una volta, restano un elemento prezioso per mantenere viva l’attenzione su un’infrastruttura che merita più cura e monitoraggio costante. È giusto riconoscere i progressi fatti, ma altrettanto doveroso sottolineare che la sicurezza stradale non si garantisce con interventi parziali. Serve un progetto complessivo e duraturo per restituire piena affidabilità a un tratto che da troppo tempo convive con fragilità e rischi.

Matteo Monte
Autore: Matteo Monte

Avvocato e giornalista. Da sempre appassionato di comunicazione, tra radio, televisione e carta stampata. La Provincia Cosentina, Il Piccolo, Calabria Ora, il Quotidiano del Sud, le esperienze sulla carta stampata. In tv conduttore ed ideatore per Telelibera Cassano di diverse trasmissioni sportive e non solo, Maracanà su tutte. Le passioni, la musica di Rino Gaetano, la Lazio, l'analisi tattica nel calcio ed i racconti di Jeffery Deaver.