Sanità pubblica nel Nord-Est Calabria: fiducia, accesso, realtà vissuta
Il sondaggio civico dell'Eco per capire se i cittadini del Nord-Est della Calabria si sentono ancora tutelati dal sistema sanitario pubblico o se, di fronte a un bisogno di cura, prevale rinuncia, attesa o fuga altrove. LEGGI E PARTECIPA AL SONDAGGIO
CORIGLIANO-ROSSANO - Immaginiamo una scena molto concreta, reale, normale. È pomeriggio. Una persona qualunque – un cittadino del nostro territorio – avverte un malessere anomalo. Nulla di grave nell’immediato, ma abbastanza da far pensare che un controllo medico sarebbe opportuno. In quell’istante nasce un dubbio molto umano: a chi mi rivolgo? Vado in Pronto soccorso o chiamo il medico di famiglia? Mi fido davvero della sanità pubblica? Aspetto? Pago? O, peggio, rinuncio? Ed è così che una domanda dalla risposta praticamente scontata diventa un dilemma. Perché?
Non è un interrogativo isolato. Secondo le più recenti rilevazioni nazionali, solo il 49% degli italiani oggi dichiara “piena fiducia” nel Servizio Sanitario Nazionale, mentre oltre la metà ammette di averne meno rispetto al passato.
Se questo accade su scala nazionale, è fondamentale domandarsi cosa accade davvero qui, nel Nord-Est della Calabria, dove storicamente il diritto alla salute è stato più fragile e più spesso messo alla prova.
Questo sondaggio – anonimo e libero – nasce per costruire una fotografia reale e sincera, non mediatica né ideologica, di come i cittadini vivono oggi la sanità pubblica del nostro territorio: se la scelgono, la evitano, la temono o la difendono.