Spiagge salate: il Ferragosto della Sibaritide tra rincari e ombrelloni che faticano ad aprirsi
Ferragosto si avvicina e i prezzi degli stabilimenti del nord-est fanno discutere: ombrellone e due lettini fino a 30 euro. Tra rincari e pochi turisti, le spiagge di Sybaris faticano a riempirsi, nonostante la qualità premiata. Ecco la classifica

CORIGLIANO-ROSSANO - Manca poco al clou di un’estate tiepida sotto tutti i punti di vista. Ferragosto è alle porte e con esso si attende anche il picco della stagione balneare. E come ogni anno, turisti e residenti si ritrovano a fare i conti con i prezzi – non sempre leggeri – per una giornata in spiaggia. Ombrellone e due lettini: quanto costa davvero rilassarsi lungo il tratto di costa dell’antica Sybaris, quella che va da Rocca Imperiale a Cariati?
Abbiamo condotto un’indagine su otto importanti località balneari della Calabria del nord-est, tutte riconosciute per la qualità delle loro spiagge, cinque delle quali vantano anche la prestigiosa Bandiera Blu 2025 (tra cui Rocca Imperiale, Trebisacce, Villapiana, Corigliano-Rossano Sant’Angelo e Cariati).
La ricerca ha preso in considerazione i prezzi richiesti per la prossima domenica 10 agosto 2025 per ombrellone e due lettini, individuando per ogni località tre strutture selezionate tra le meglio recensite online – ovvero, quelle presumibilmente più ambite. I dati emersi offrono uno spaccato interessante tra convenienza e costo reale.
Tra alta stagione e difficoltà: ombrelloni tra rincari e poche presenze
La stagione balneare 2025, lo dicevamo, si conferma “a tinte fosche”: molti esercenti lamentano un calo evidente dei turisti, in particolare nei mesi di giugno e luglio. «Tanti ombrelloni restano chiusi anche nei weekend» è il ritornello comune, nonostante le Bandiere Blu che attestano la qualità ambientale del territorio.
Alla base di questa situazione concorrono inflazione, costi energetici ed economici crescenti, uniti alla riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, ma soprattutto ad un rapporto offerta/servizi/prezzi che, almeno a queste latitudini, sembra essere insostenibile. Il risultato? Molti preferiscono andare al mare con meno comodità e rinunciando alle comodità dello stabilimento balneare.
Prezzi a confronto
Un confronto con altre rilevazioni nazionali mostra che la Calabria resta tra le regioni più economiche per ombrellone e lettini, eccetto per la Sibaritide che sembra addirittura livellarsi con la media nazionale. Il prezzo medio nazionale, secondo studio dell’Osservatorio Ircaf e di Federconsumatori, si aggira intorno ai 26 euro.
Le regioni più economiche risultano essere Abruzzo, Basilicata e, appunto, la Calabria, con prezzi che variano tra i 19 e i 21,50 euro. In altre destinazioni italiane, invece, i costi sono sensibilmente più alti: in alcune località della Puglia, Liguria, Toscana e Costa Smeralda, le tariffe possono superare anche i 40–50 euro al giorno, con punte nelle zone vip che raggiungono cifre da capogiro.
La classifica dei prezzi: da Sibari a Mirto, dove costa di più (e dove meno)
Quindi, i dati raccolti, in vista della prossima domenica 10 agosto, nelle località rivierasche della Sibaritide, parlano chiaro. Il prezzo medio complessivo per un ombrellone con due lettini è di 22 euro.
Ma ci sono differenze anche significative tra una località e l’altra. Le spiagge di Sibari si confermano le più care: qui il prezzo medio si aggira sui 27 euro con le dovute distinzioni tra la prima fila (più cara) e l’ultima (meno cara). A seguire, nemmeno a dirlo, Sant’Angelo (25 euro), poi Villapiana (23,50 euro) e Trebisacce (23 euro). Prezzi mediamente più accessibili a Schiavonea e Rocca Imperiale (entrambe a 22 euro). Le località più economiche, invece, risultano Cariati (17 euro) e Mirto, che con soli 16 euro di media si aggiudica il titolo di località più “popolare” per il portafogli.
Il prezzo più alto registrato? 30 euro, in stabilimenti di Sibari, Trebisacce, Sant’Angelo e Rocca Imperiale. Il più basso? 11 euro, in uno stabilimento di Trebisacce.
In sintesi, la Sibaritide mantiene un rapporto qualità-prezzo altissimo rispetto alla media italiana, se si mettono a confronto – ribadiamo – popolarità, servizi, accessibilità e qualità dell’offerta.
Località come Sibari e Sant’Angelo restano costosissime e spesso inaccessibili ai portafogli “normali”, mentre Mirto e Cariati offrono soluzioni decisamente più convenienti. Tuttavia, in queste località, il vero nodo rimane la ridotta affluenza turistica, che rischia di vanificare anche il vantaggio economico.
In attesa di settembre e delle eventuali ultime sicure giornate di sole, resta la speranza che la stagione possa risollevarsi almeno per un piccolo finale in equilibrio tra accessibilità e numeri.