Morte bracciante rumena: il Comune si occuperà dei funerali e della tumulazione
L'Amministrazione comunale ha compiuto tutti i passaggi burocratici propedeutici. Nel frattempo, però, diverse entità del territorio, a partire dall'Associazione Vincenzino Filippelli, si erano fatti avanti per dare dignità alla donna

CORIGLIANO-ROSSANO – La tragica vicenda della bracciante agricola rumena, deceduta in estrema povertà e solitudine, ha scosso la comunità, innescando una straordinaria catena di solidarietà. È giunta la notizia, infatti, che il Comune si farà carico di tutte le spese per le esequie e la tumulazione della donna, garantendole un addio dignitoso.
La vicenda era emersa nel primo pomeriggio di oggi con drammatica evidenza. A farsi portavoce di questa dolorosa realtà era stata Carmen Florea, mediatrice culturale e rappresentante della comunità rumena della Sibaritide. Il suo appello iniziale aveva trovato una disponibilità parziale da parte del Comune per la sola tumulazione gratuita, con un rimpallo di responsabilità per le spese funerarie.
Tuttavia, la pubblicazione della notizia sul nostro giornale ha innescato una straordinaria mobilitazione cittadina. La risposta non si è fatta attendere: la prima a farsi avanti è stata l'associazione Vincenzino Filippelli, con il portavoce Ranieri Filippelli, prontissima a coprire il "costo della dignità" dei funerali. A ruota, si sono uniti la CGIL, l'arciconfraternita di Maria Santissima Addolorata di Rossano centro storico e numerosi cittadini in forma spontanea, persino da Longobucco, tutti desiderosi di contribuire alle spese.
Alla fine, la decisiva svolta è arrivata direttamente dall'Amministrazione comunale. L'assessore ai Servizi Sociali, Marinella Grillo, dopo aver completato tutte le necessarie verifiche burocratiche e procedurali – come da lei sottolineato, «un comune deve adempiere ad alcuni passaggi burocratici nel solco della solidarietà» – ha confermato che il Comune coprirà integralmente tutti i costi del funerale, delle esequie e della tumulazione.