5 ore fa:Co-Ro, la polizia locale ambientale salva 5 gattini
1 ora fa:Il comune di Co-Ro fa chiarezza sull'impiego dei fondi per il welfare locale
3 ore fa:Trasporti a prezzi proibitivi per Pasqua, Greco (Italia Viva): «Condizione inaccettabile»
2 ore fa:Falsi messaggi IT-Alert e pagamenti digitali, Udicon presenta un progetto per difendersi dalle truffe
2 ore fa:Olocausto, inclusione e rispetto: i ragazzi del “Da Vinci” di Castrovillari diventano ambasciatrici del Progetto Crocus
4 ore fa:Curarsi in Calabria, l'importanza della comunicazione per ridurre la mobilità passiva
56 minuti fa:A Civita tornano le Vallje, l’evento clou della tradizione arbëreshe
1 ora fa:La storia infinita: la Provincia ha messo di nuovo in vendita l'ex caserma dei vigili del fuoco
4 ore fa:Intimidazione contro Agostinelli, sfregiata la sua auto
3 ore fa:Corigliano Volley, i ragazzi del "Don Bosco–Tieri" hanno terminato il progetto “L'ago della Bilancia”

Tolleranza zero alla 'ndrangheta nei cantieri dei Nuovi ospedali

1 minuti di lettura

CATANZARO - Mentre i lavori per il Nuovo Ospedale della Sibaritide procedono speditamente, attestandosi come il progetto più avanzato tra le nuove strutture sanitarie calabresi con un ragguardevole 44% di completamento, la Regione Calabria alza la guardia contro le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. L'obiettivo è chiaro: garantire la massima trasparenza e legalità nella realizzazione dei nuovi ospedali e delle altre opere di edilizia sanitaria, senza rallentare i tempi di esecuzione previsti.

Questo impegno è stato ribadito con forza durante la conferenza stampa tenutasi presso la Regione, in cui è stata presentata l'ordinanza di protezione civile che affida alla Struttura di prevenzione antimafia del Ministero dell'Interno la vigilanza sui cantieri. Presenti all'incontro il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella sua veste di commissario per l'emergenza ospedaliera, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro e il prefetto Paolo Canaparo, direttore della Struttura di prevenzione antimafia.

Il presidente Occhiuto ha sottolineato come, pur essendo decisionista e consapevole dei poteri conferiti, la prudenza debba essere massima. Proprio per questo, ha richiesto il supporto tecnico del Genio militare e dei Carabinieri per i Responsabili Unici del Procedimento (RUP), della Guardia di Finanza per la contabilità speciale, e della Struttura di prevenzione antimafia, già operativa con successo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sventando un tentativo di infiltrazione della ‘ndrina calabrese. «Con il prefetto Canaparo stiamo già lavorando, ma è necessaria la condivisione con tutte le altre articolazioni dello Stato e delle forze dell’ordine, quelle datoriali e dei sindacati», ha aggiunto Occhiuto.

Il sottosegretario Wanda Ferro ha evidenziato la «importante sinergia per un percorso che porterà anche alla firma di un accordo, e che dimostra che la Calabria vuole premiare i cittadini onesti e consegnare una sanità che sia una fabbrica di salute e non di consenso. La Struttura guidata dal prefetto Canaparo sarà la garanzia di un gioco di squadra nel quale tutti remiamo dalla stessa parte».

Il prefetto Canaparo ha espresso gratitudine per la fiducia accordata dal governo e dal presidente Occhiuto, definendo l'incarico «una grande sfida, la stessa messa in campo per le Olimpiadi invernali». L'obiettivo primario è «mettere a sistema tutta la rete di prevenzione, sviluppando attività intense anche con la magistratura», rafforzando al massimo i controlli antimafia senza compromettere la tempistica dei lavori. Ha inoltre specificato che la vigilanza riguarderà «tutta la filiera delle imprese – anche sub contratti – connessa alla realizzazione delle opere, indipendentemente dagli importi e dalle modalità di esecuzione». Canaparo ha concluso rinnovando «l’appello al sistema imprenditoriale di non avere timore a denunciare qualsiasi forma di pressione, qualsiasi forma di indebita ingerenza, perché prima si arriva e prima si riducono i rischi di infiltrazione».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.