Nasce 1836, il primo format di eventi identitari della grande Corigliano-Rossano
Nell'innovativo contenitore di eventi laici e religiosi, messo in piedi dall'Amministrazione comunale, si mettono insieme le tradizioni delle due comunità unite dal tragico sisma che si verificò nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1836

CORIGLIANO-ROSSANO - Otto anni dopo la storica fusione che ha dato vita alla grande Corigliano-Rossano, le due anime del territorio si ritrovano unite nel segno di un evento che, seppur traumatico, ha segnato per sempre la loro storia: il terremoto del 1836. L'Amministrazione Comunale ha infatti lanciato un innovativo format di marketing territoriale denominato "1836", con l'ambizioso obiettivo di integrare e valorizzare le celebrazioni laiche e religiose che da 189 anni si perpetuano nelle due comunità in ricordo di quella drammatica notte.
L'iniziativa - di cui si attende l'ufficialità dovrebbe essere svelata nei dettagli nelle prossime ore dal Comune - mira a superare la mera somma delle singole tradizioni, creando un racconto unitario che esalti lo spirito di resilienza e l'identità comune di Corigliano-Rossano. Se da un lato Rossano ha mantenuto viva la memoria con i suggestivi "Fuochi di San Marco", una celebrazione laica di ringraziamento e aggregazione popolare, dall'altro Corigliano ha onorato la protezione del suo patrono San Francesco di Paola con una sentita festa religiosa il 25 aprile, data scelta proprio in ricordo della scampata calamità.
"1836", quindi, si configura come un ponte ideale tra queste due espressioni della memoria, riconoscendo il valore intrinseco di ciascuna e integrandole in un unico palinsesto di eventi. L'intento è chiaro: trasformare un evento storico condiviso, seppur nella sua drammaticità, in un potente elemento di coesione e in un attrattore turistico di forte impatto.
Per la prima volta, di fatto, si sintetizza appieno lo spirito che ha animato la fusione delle nostre città. Ovviamente non si tratta di annullare le specificità, anzi di esaltarle, mettendole a sistema, creando un prodotto unico e distintivo che possa raccontare la nostra storia comune e attrarre un turismo culturale e identitario.
Nelle prossime ore, dicevamo, si attendono ulteriori dettagli dal Comune riguardo al programma completo del format "1836", alle modalità di integrazione degli eventi esistenti e alle strategie di comunicazione e promozione turistica che verranno messe in campo per valorizzare al meglio questa ambiziosa iniziativa. Un nuovo capitolo si apre per Corigliano-Rossano, che guarda al futuro forte delle sue radici e della sua ritrovata unità.