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A Co-Ro nasce “Unici Diversi Uguali”: «Un supporto concreto alle famiglie dei disabili»

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CORIGLIANO-ROSSANO – Un’associazione di rottura che vuole cambiare le “regole” dell’assistenza alle famiglie delle persone con disabilità. È questo uno degli obiettivi della neonata associazione “Unici Diversi Uguali” che in questi giorni ha inaugurato la campagna associativa che culminerà con la presentazione ufficiale della stessa il prossimo mese di maggio.

Essa si propone di fornire supporto a tutti coloro che hanno difficoltà a destreggiarsi nel complesso e farraginoso mondo della burocrazia. Bandi, informazioni e procedure di accesso ad alcuni servizi spesso mettono in crisi le famiglie delle persone con disabilità che non riescono a tenere le fila di tutto quello che questa condizione li spinge ad affrontare. “Unici Diversi Uguali” vuole essere un vero e proprio sportello informativo che dà sostegno emotivo, pratico e informativo al fine di aiutare i genitori a gestire le sfide quotidiane derivanti dalla cura e della educazione di un figlio con disabilità.

«L’associazione – ci ha spiegato il fondatore Francesco Galati – nasce dall’esperienza diretta dei genitori che vivono la disabilità attraverso la cosa più preziosa che si può avere al mondo: un figlio. Il nostro obiettivo è quello di combattere discriminazioni di ogni genere e promuovere concretamente inclusione ed integrazione, di dare supporto a chi sopravvive in una situazione continua di emergenza in una società spesso ipocrita e meno attenta a chi soffre».

«Sono innumerevoli - dice - le difficoltà riscontrate dai genitori che, purtroppo, non riescono a restare aggiornati su tutto ciò che riguarda i figli, sui diritti e sui servizi a cui possono avere accesso. Andare a scovare tutte queste informazioni è un lavoro complesso e faticoso. Avere qualcuno che ne se ne occupi e che ne conosca i meccanismi è fondamentale per alleggerire il carico di stress e migliorare le condizioni di vita di molte famiglie».

Un team di professionisti e di genitori fornirà le informazioni necessarie riguardo alle normative, ai servizi sociali e sanitari a cui hanno diritto includendo anche l'educazione rispetto alle migliori pratiche per la gestione delle necessità quotidiane.

Ma l’iniziativa non è confinata alla sola disabilità e si apre alla tutela di varie forme di disuguaglianza e disparità. «Sicuramente – ha dichiarato Galati - fare da ponte per le famiglie che vivono quotidianamente le sfide della disabilità sarà il nostro obiettivo primario ma siamo consapevoli che altre tipologie di disuguaglianze sono presenti e necessitano di uno sguardo altrettanto attento. Per questo abbiamo scelto le parole unici, diversi e uguali: perché ciò che ci caratterizza ci rende, allo stesso tempo, unici e diversi mentre la partita dell'uguaglianza la si può giocare solo su un piano, quello dei diritti».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.