3 ore fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
2 ore fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
54 minuti fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
9 minuti fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
1 ora fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
5 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
5 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
4 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
6 ore fa:Il karma jonico non perdona: cancellato l'Intercity Reggio Calabria-Bari/Lecce
6 ore fa:Anche Oriolo ha il suo nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi

Spiragli di luce all'Asp di Cosenza, Graziano: «Si parla di fine del commissariamento»

1 minuti di lettura

COSENZA - Si riparte dal 2022, dal primo bilancio approvato dall’Asp di Cosenza dopo quelli finiti nella lente della procura che indaga sul “Sistema Cosenza” (il processo è ancora in corso) e quelli pregressi (dal 2018 al 2021) mai «formalmente adottati» prima del lavoro durato oltre due anni del Direttore generale Antonello Graziano e della sua task force. Questa mattina, negli uffici dell’azienda sanitaria provinciale bruzia, l’ex commissario incaricato di far quadrare i conti, disordinati e mancanti, ha offerto una robusta relazione. «Il lavoro è stato molto complesso e siamo arrivati ad approvare, dopo un lavoro certosino che hanno fatto gli uffici finanziari».

La premessa era doverosa, poi Graziano scende nei dettagli. «Parliamo di molti debiti e crediti inesistenti riportati nei libri contabili e che avevano determinato anche delle anomalie nei bilanci divenuti inattendibili. Il Fondo rischi completamente inattendibile, i sospesi di cassa pagati ma non riportati». La cifra è monstre. «Ci siamo ritrovati a conteggiare debiti per 43 milioni di euro verso il personale, salvo poi scoprire che erano già stati oggetto di un pagamento». La colpa del cortocircuito è addebitata all’accorpamento delle vecchie Asl, ma è chiaro che ci siano delle responsabilità. Di chi e di quale entità lo stabilirà la Guardia di Finanza alla quale il management dell’Asp di Cosenza ha fornito faldoni e appunti sulla situazione economica finanziaria dell’ente.

Tornando ai numeri, «si parla di 52 milioni di euro di debiti fittizi e 10 milioni di euro di crediti». Una discrasia che ha portato «nel 2015, 2016 e 2017 a bocciare i bilanci da parte del commissario ad acta protempore». Altro nodo costato una «procedura giudiziaria all’Asp» è relativo ai numeri del Fondo rischi. Quello più attendibile è il 2022 pari a «101 milioni di euro circa, comprensivi anche delle somme già pagate negli anni».

Bastava leggere il dato dei bilanci di previsione per comprendere come il sistema fosse definitivamente saltato. «Il bilancio del 2020 si chiude con -61 milioni di euro, il bilancio di previsione 2021 con -59 milioni di euro e quello del 2022 con -24 milioni di euro». Su quest’ultimo, «siamo riusciti ad intervenire e su alcune poste abbiamo chiuso in equilibrio». Graziano si è trovato davanti un quadro assai complesso. «Un’azienda che non è stata amministrata dalle macerie del passato». Dall’insediamento ad oggi, il Dg ripercorre le tappe tortuose di un percorso ad ostacoli. «Si diceva che l’Asp di Cosenza non avesse bilanci reali, oggi ci sono e sono anche certificati e si parla di fine del commissariamento della sanità. Tutto questo era impensabile due anni fa».

Il Dg conferma ai giornalisti la volontà di organizzare frequenti incontri per «comunicare meglio i risultati raggiunti, spesso è stato difficile farlo viste le emergenze da governare». 

 (Articolo di Fabio Benincasa, fonte Corriere della Calabria)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.