Si stabilisce a Mirto una nuova fraternità del Terz'Ordine dei Minimi
La prossima domenica 9 febbraio, alle ore 10:30, avrà luogo la Celebrazione eucaristica che sancirà ufficialmente la nascita della comunità. Don Giuseppe Ruffo: «Siamo benedetti»
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MIRTO (CROSIA) - In un clima di gioia e partecipazione, la comunità parrocchiale di San Giovanni Battista a Mirto-Crosia si prepara a vivere un evento di straordinaria importanza culturale e spirituale. La prossima domenica 9 febbraio, alle ore 10:30, avrà luogo la Celebrazione eucaristica che sancirà ufficialmente la nascita della Fraternità del Terz'Ordine dei Minimi (TOM) nella città.
Questa giornata, destinata a essere incisa nella storiadella comunità traentina, sarà arricchita dalla lettura del decreto di istituzione della Fraternità, firmato dal correttore generale dell'Ordine dei Minimi, Padre Gregorio Calatorti. A presiedere la celebrazione sarà il Padre provinciale dei Minimi, Padre Francesco Trebisonda. Si tratta di un'occasione che vedrà anche la professione di una terziaria, simbolo di una fede che si rinnova e si radica sempre più profondamente nel tessuto comunitario.
A darne notizia con entusiasmo è Don Giuseppe Ruffo, parroco e padre assistente della nuova fraternità. «Siamo una comunità benedetta», afferma Don Giuseppe, sottolineando il profondo legame con l'Ordine dei Minimi e ringraziando l'ArcivescovoMaurizio Aloise per il suo sostegno. Un ringraziamento speciale va infine alla Correttrice Nazionale TOM, Teresa Paonessa, per la sua vicinanza e supporto costante.
Il pomeriggio dello stesso giorno sarà altrettanto significativo, con l'elezione del Consiglio della Fraternità alla presenza del Delegato Provinciale del TOM, Padre Domenico Crupi, e della Correttrice Provinciale del TOM, Adele Calomino. Queste elezioni saranno precedute da un momento di preghiera intenso e comunitario, iniziato già venerdì 7 febbraio, che culminerà in una celebrazione eucaristica.
La creazione della Fraternità è il frutto di anni di formazione al carisma minimo, ispirato dalla figura di San Francesco di Paola, e testimonia l’impegno di coloro che, aspiranti, novizi e professi, hanno scelto di abbracciare questa esperienza spirituale. Al momento, sono 17 i fedeli coinvolti, un piccolo seme che promette di portare frutti sotto lo sguardo vigile del santo, il quale continua a offrire un messaggio di grande rilevanza per la Chiesa contemporanea.
L'iniziativa non è solo un arricchimento spirituale per i partecipanti, ma un contributo culturale significativo, capace di rafforzare i legami comunitari attraverso valori condivisi e l'aspirazione a una vita vissuta secondo ideali di solidarietà e spiritualità autentica. Un avvenimento che Mirto-Crosia ricorderà con orgoglio e che segnerà un nuovo capitolo nella vita della sua parrocchia.