La Casa di Reclusione di Co-Ro adotta un nuovo protocollo per la prevenzione dei suicidi nelle carceri
Un passo in avanti nel percorso intrapreso dall'Amministrazione Penitenziaria e dalla Sanità Regionale per la salvaguardia della salute psico-fisica dei detenuti. Spetrillo: «Risultato frutto della sinergia tra le parti»
CORIGLIANO-ROSSANO – Lo scorso 16 dicembre 2024, il Direttore della Casa di Reclusione di Rossano e il Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza hanno sottoscritto il nuovo protocollo per la prevenzione delle condotte suicidarie nel sistema penitenziario per adulti della Casa di Reclusione di Rossano - Nuovo Complesso.
L’aumento dei decessi per suicidio ha reso necessario rafforzare le iniziative riguardanti il grave problema dei suicidi delle persone detenute, peraltro già oggetto di ripetuti interventi di supporto e cura. L'importanza dei protocolli per prevenire questi fenomeni è fondamentale per garantire la salute mentale e il benessere dei detenuti e per rispettare i diritti umani all'interno degli istituti penitenziari. Le Case di Reclusione sono ambienti ad alta vulnerabilità, in cui i detenuti, spesso già provati da esperienze traumatiche, sono esposti a condizioni che possono esasperare sentimenti di disperazione, isolamento e ansia. La presenza di protocolli efficaci per la prevenzione del suicidio è dunque cruciale per evitare tragiche perdite di vite umane e per migliorare la gestione del rischio psicologico.
«Da anni, infatti, l'Organizzazione Mondiale della Sanità – spiegano in una nota - evidenzia come la popolazione detenuta sia particolarmente esposta al rischio suicidario, dal momento che la condizione di privazione della libertà costituisce un evento fortemente traumatizzante e destabilizzante dell'equilibrio psichico dell'individuo. Da qui la necessità di dotarsi di protocolli di intervento sempre più all'avanguardia e quanto più aderenti possibili al contesto in cui gli operatori penitenziari e sanitari sono chiamati ad operare».
Il Direttore della Casa di Reclusione di Rossano, Luigi Spetrillo, esprime massima soddisfazione per l'accordo firmato, dichiarando che «un così importante risultato è stato raggiunto solo grazie al prezioso contributo del Dirigente del presidio sanitario del penitenziario, Giovanni Fraia, nonché di tutto il personale penitenziario e sanitario intervenuto nelle conferenze preliminari alla stipula del protocollo».