Il valore del lavoro e dell'appartenenza, Salvatore Lieto è un nuovo cittadino di Trebisacce
Il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria all'Amministratore delegato di Sirjo - Webuild, l'azienda che sta realizzando la nuova Statale 106 Sibari-Roseto. Il sindaco: «Riconoscimento meritato sul campo»

TREBISACCE – Il Comune di Trebisacce ha conferito la cittadinanza onoraria all'ingegner Salvatore Lieto, Amministratore Delegato di Sirjo Scpa - Webuild, per il suo straordinario impegno nella realizzazione del Terzo megalotto della Statale 106. La cerimonia, presieduta dal sindaco Franco Mundo, ha celebrato non solo il contributo di Lieto allo sviluppo infrastrutturale del territorio, ma anche il suo impatto positivo sul tessuto sociale ed economico locale.
Lieto, infatti, ha garantito lavoro a circa 600 famiglie, contrastando un significativo fenomeno di spopolamento che affliggeva la zona da oltre trent'anni. Il sindaco Mundo ha sottolineato l'importanza di questo riconoscimento, auspicando che gli altri sette comuni coinvolti nel progetto seguano l'esempio di Trebisacce, riconoscendo il merito di chi ha contribuito a risollevare le sorti di un'intera area.
«Questo riconoscimento – ha dichiarato Mundo – è sacrosanto e meritato sul campo. L'ingegner Lieto ha scommesso personalmente su questo progetto, assumendosi la responsabilità per tecnici e operai, dando loro lavoro nel più grande cantiere attualmente presente in Italia».
La cerimonia si è svolta alla presenza della moglie di Lieto, Barbara, e dei figli Maria, Maddalena e Bruno. Il sindaco ha ringraziato Lieto per il suo «prezioso contributo e l'esempio che, insieme alla sua famiglia, continua a rappresentare per tutti noi». Questo gesto, ha concluso Mundo, non solo celebra l'impegno personale di Lieto, ma ribadisce la volontà dell'amministrazione comunale di valorizzare chi contribuisce concretamente al bene collettivo.
Lieto si aggiunge ad un prestigioso elenco di cittadini onorari di Trebisacce, tra cui il Vescovo di Cassano e vice Presidente della Cei Mons. Francesco Savino, la scienziata Franca Melfi e l'orafo Gerardo Sacco. La cittadinanza onoraria rappresenta un segno tangibile di gratitudine per un manager che, con la sua visione e il suo impegno, ha contribuito a riscrivere un capitolo importante della storia di Trebisacce e dell'Alto Jonio.