5 minuti fa:Habilitas 2024, otto studenti sudamericani alla scoperta di Corigliano-Rossano
11 ore fa:La rossanese Erika Esposito vince 60mila euro ad Affari Tuoi
19 ore fa:Ripristino della potabilità dell’acqua dei Laghi di Sibari, Papasso: «Monitoraggio costante delle condizioni»
1 ora fa:Libera Cassano ricorda Fazio Cirolla, vittima innocente della ‘ndrangheta.
15 ore fa:Pedro's inserito nella guida "Chef di Pizza Stellato"
20 ore fa:Sulla Statale 106 muore la nostra gente, il tratto della Sibaritide rimane uno dei più pericolosi
14 ore fa:Calabria del nord-est ancora senza fibra con il paradosso di Corigliano-Rossano
14 ore fa:Al Polo liceale apre la mostra "Sub tutela Dei" dedicata al Beato Livatino
18 ore fa:Nasce in Calabria il corso di alta formazione in “Marketing per lo Sviluppo Turistico in Ambiente Agricolo e Aree Rurali”
13 ore fa:Nos petit Tour, questa settimana alla scoperta di Rocca Imperiale

Habilitas 2024, otto studenti sudamericani alla scoperta di Corigliano-Rossano

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Ospitati in città otto stagisti internazionali del progetto Habilitas 2024. L’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’IILA e la DGCS/MAECI, che ha offerto un’opportunità unica per esplorare le eccellenze agricole della regione calabrese. La visita, organizzata in partnership con il Collegio dei Periti Agrari di Cosenza, ha messo in luce il patrimonio culturale e agricolo della Calabria del nord-est capace di  affrontare le sfide moderne, unendo tradizione e innovazione.

Il progetto, ideato dallo spin-off Unical Smart City Instruments (SCI), mira a ridefinire lo sviluppo territoriale, fondendo tecnologie all'avanguardia con il patrimonio culturale e il coinvolgimento delle comunità locali. Il concetto di “territorio intelligente”, illustrato da Alfredo Sguglio, CEO di SCI, si fonda sull'uso scrupoloso delle risorse e su una visione di cambiamento sostenibile, capace di coniugare scienza, tecnologia e identità locale.

La visita ha avuto inizio presso l’Olearia Geraci dove gli stagisti hanno assistito al processo di molitura delle olive, elemento chiave per la produzione di un olio d’oliva di alta qualità, settore in cui il territorio eccelle. A seguire, il gruppo ha visitato il frantoio La Molazza della famiglia Minisci immergendosi nelle tradizioni locali e nelle tecnologie moderne.

Successivamente, l'attenzione si è spostata sulla produzione di agrumi presso Carpen Naturam, società consortile nota per la qualità dei suoi frutti biologici e sull'azienda Sud Rienergy di Favella Group nel settore lattiero-caseario, che ha evidenziato un modello di economia circolare in cui gli scarti degli allevamenti vengono trasformati in energia attraverso il biogas.

Uno dei momenti salienti della visita è stato l'incontro nella Fabbrica della Liquirizia Amarelli, un simbolo di eccellenza calabrese con oltre tre secoli di storia, che dimostra come tradizione e innovazione possano coesistere.

Il Presidente del Collegio dei Periti Agrari di Cosenza, Cataldo Maio, ha accolto positivamente l’iniziativa, enfatizzando l'importanza di aprire le porte alle esperienze internazionali per promuovere modelli di successo e sostenibilità. Anche il Consigliere Angelo Minisci ha evidenziato come queste iniziative possano offrire una visione moderna della Calabria a livello globale.

La giornata si è conclusa con un incontro istituzionale con il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, che ha sottolineato l'importanza strategica dell'innovazione e della sostenibilità per il futuro del territorio calabrese. All’incontro erano presenti anche  gli otto stagisti partecipanti provenienti da vari paesi dell’America Latina, che hanno evidenziato come sia importante di creare un ponte verso una rete globale di innovazione e sviluppo.

Questa visita rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui la Calabria possa continuare a valorizzare il proprio patrimonio mentre abbraccia le innovazioni del presente.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.