Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
Si sono accesi i riflettori su un argomento tornato drammaticamente attuale e su cui si è inteso aprire un percorso di dialogo e di confronto per accrescere la consapevolezza dei ragazzi sul mondo che li circonda e sull’utilizzo responsabile degli strumenti digitali
REGGIO CALABRIA – Istituzioni e mondo della scuola a confronto in occasione della Seconda giornata nazionale sulla povertà educativa al centro del focus tematico promosso dal Corecom Calabria. Nella sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria, su iniziativa del Comitato per le comunicazioni – guidato dal presidente Fulvio Scarpino e composto dal vicepresidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo, con al vertice della struttura amministrativa il dott. Maurizio Priolo – si sono accesi i riflettori su un argomento tornato drammaticamente attuale e su cui si è inteso aprire un percorso di dialogo e di confronto per accrescere la consapevolezza dei ragazzi sul mondo che li circonda e sull’utilizzo responsabile degli strumenti digitali. La proiezione dei prodotti audiovisivi, che hanno partecipato al concorso promosso da Corecom Calabria e dedicato alla povertà educativa, ha fatto da cornice alla conversazione con gli ospiti presenti in sala.
A testimoniare l’importanza strategica dell’iniziativa è stata Carola Barbato – da poco eletta coordinatrice dei presidenti Corecom d’Italia – che ha sottolineato «la volontà di portare avanti sui territori attività di contrasto alla povertà educativa, con il coinvolgimento diretto dei ragazzi, per affrontare un fenomeno negativo e, soprattutto, raccogliere proposte e suggerimenti».
Riunire, dunque, le diverse specificità dei territori in un’unica voce e mettere in campo azioni più incisive: questo l’obiettivo fatto proprio anche dai presidenti di Corecom Lombardia e Molise e dal commissario Corecom Sicilia - rispettivamente Cesare Gariboldi, Vincenzo Cimino e Aldo Mantineo - i quali hanno evidenziato la dimensione nazionale di un tema che necessita di essere approfondito, anche a livello mediatico, al fine di rimuovere le barriere e colmare quei divari che privano i ragazzi di una istruzione di qualità e di percorsi di inclusione e crescita. In questa direzione, Corecom Calabria ha inteso avviare un percorso sui territori volto a coinvolgere le scuole e gli enti formativi sensibilizzando le famiglie sui rischi correlati all’uso distorto dei device.
Ad offrire la propria testimonianza anche Caterina Capponi, Assessora regionale alla cultura e alle politiche sociali, che ha rimarcato l’attenzione dedicata, nella programmazione dell’ente, specialmente alle aree meno attrezzate e maggiormente a rischio di dispersione scolastica. Un lavoro da sostenere con tempestività e con il dovuto senso di responsabilità a cui si è appellato anche Raffaele Mammoliti, vicepresidente della Commissione bilancio in Consiglio regionale, nel corso del suo intervento.
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, ha posto l’accento sul valore della comunicazione che, se accompagnata da percorsi extrascolastici, può produrre risultati tangibili sul piano dei diritti dei più giovani.
Prezioso anche il contributo di Vincenzo Sicari, docente e pro rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha sottolineato il ruolo degli Atenei nel trasferire le conoscenze sui territori attraverso i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e le funzioni legate alla cosiddetta Terza Missione. Alleanza educativa parola chiave utilizzata dal Vescovo di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino, nel suo saluto ai ragazzi. C’è stato spazio, inoltre, per l’esibizione canora del giovane talento calabrese Fortunato Cugliari, che ha raccontato il proprio percorso dai banchi di scuola fino a X Factor Albania, coinvolgendo i più giovani in un intenso abbraccio musicale.
I ragazzi del Convitto nazionale “Tommaso Campanella” e del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio hanno, infine, votato e decretato il video vincitore del concorso: "Istruzione, futuro equo e luminoso" (Telemia). Secondo classificato “Non è mai troppo tardi” (La Nuova Calabria), terzo “Un fiore che sboccia” (Globus international) e quarto “Povertà educativa: conseguenza della fragilità sociale” (Rti).