Castrovillari si riunisce per difendere il diritto alla salute: pronta una nuova protesta
Oggi l’assemblea civica del Comitato. Un’occasione per fare il punto in vista della prossima manifestazione. Laghi: «Così monitoriamo lo stato di avanzamento delle richieste e segnaliamo i disagi di questo territorio»
CASTROVILLARI – Il Comitato delle Associazioni per la tutela dell'ospedale di Castrovillari, di cui fanno parte Avo, Avis, Amci, Medici Cattolici, Afd Famiglie Disabili, Amici del Cuore, Solidarietà e Partecipazione, continua a scendere in campo e riunirsi per parlare e discutere dei temi relativi ai servizi sanitari. Oggi, alle 18:30, si riuniranno nella Sala Consiliare del Comune di Castrovillari per fare il punto in vista della prossima manifestazione, ancora in fase di organizzazione.
Da tempo, l’intero nosocomio soffre per la carenza di personale medico, infermieristico e Oss causando disagi sia alle unità operative che alle attività che erogano prestazioni ambulatoriali. La struttura, che versa ormai in stato di emergenza da mesi, è il riferimento sanitario di molti centri del comprensorio che continuano ad assistere alla spoliazione lenta e costante di un presidio che dovrebbe garantire loro il prezioso diritto alla salute.
«La finalità di queste assemblee e manifestazioni in difesa del presidio ospedaliero di Castrovillari e, più in generale, del diritto alla salute dei cittadini – ci spiega il Consigliere Ferdinando Laghi - è quella di monitorare lo stato di avanzamento delle richieste e segnalare i disagi di questo territorio in materia di sanità». Nel farlo, il comitato, supportato dal consigliere Laghi che riveste anche la carica di Presidente nell’associazione Solidarietà e Partecipazione, affronta le questioni più urgenti mettendo al corrente i cittadini di tutto quanto avviene “ai piani altri” e segnalando eventuali scippi e anomalie.
Dopo la recente manifestazione che si è tenuta a Cosenza, durante la quale non stati ricevuti, il comitato ha avuto modo di consegnare al Direttore Generale, Antonello Graziano, tutta la documentazione con le integrazioni, le osservazioni e le richieste aggiornate. «Purtroppo – ammette Laghi - abbiamo dovuto constatare e segnalare che i dati forniti sul personale dello Spoke di Castrovillari da parte del DG risultano essere falsi e si discostano da quelli reali di parecchie decine di unità. I nostri, invece, sono più affidabili, frutto di una ricerca che ha desunto i dati direttamente dalla documentazione della Direzione Sanitaria, dall’Asp e dalla conta diretta del personale nei reparti».
Nel frattempo, dopo le proteste dei giorni scorsi, è giunta la notizia dei due concorsi a primario banditi dall’Asp di Cosenza per l’ospedale di Castrovillari: «È una piccola speranza che speriamo possa concretizzarsi al più presto. Castrovillari non ha felici esperienze al riguardo, come dimostrano i concorsi durati anni e altri che non sono mai stati conclusi e che è stato necessario ribandire. Negli spoke di Corigliano-Rossano e Paola-Cetraro i concorsi hanno seguito perché portano effettivamente i primari in corsia. Da noi questo non accade. L’Asp dovrebbe distribuire equamente le risorse e riservare ai tutti i presidi le medesime attenzioni».
Il riferimento è anche all’imminente definizione dell'Atto aziendale dell'Asp che si teme possa creare ulteriori squilibri tra territori. Cruciali saranno, dunque, le scelte che riguarderanno i singoli presidi e i progetti per il futuro della struttura di Castrovillari che – conferma Laghi – continuerà a lottare per garantire l'accesso alle cure e ai servizi sanitari a tutti gli abitanti.
«È importante – conclude – che i cittadini sperimentino concretamente la possibilità di accedere a servizi sanitari dignitosi. Non possiamo accontentarci più di promesse senza seguito, ciò che ci spetta bisogna che si realizzi in tempi brevi».