Per i bimbi della Magnolia è tempo di vendemmia e di esperienze dolci con il caco
La direttrice Teresa Pia Renzo: «Educare i più piccoli ad una corretta alimentazione, lontana dal cibo spazzatura e preferibilmente a filiera corta resta il filo conduttore di tutte le attività laboratoriali ed esperienziali da noi promosse»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Far sperimentare gusti nuovi e sempre più vari affinché il momento della frutta non sia limitato al consumo di sole pere, mele e banane, presenti ormai in tutti i mesi dell’anno, ma sia una scoperta ed esperienza ogni volta nuova con la biodiversità, da rinnovare ad ogni stagione. Cosa, per esempio, può richiamare sfumature e sapori d’autunno, se non il caco, frutto antichissimo, naturalmente dolce, ricchissimo di vitamine e dal colore arancione intenso?». Sono questi gli spunti e gli obiettivi che il polo dell'infanzia Magnolia continua a perseguire con i bambini e le bambine.
«Educare i più piccoli ad una corretta alimentazione, lontana dal cibo spazzatura e preferibilmente a filiera corta – dichiara la direttrice Teresa Pia Renzo – resta il filo conduttore di tutte le attività laboratoriali ed esperienziali promosse non solo all’interno ma anche fuori dalla struttura. La vendemmia, per esempio, è uno dei momenti più attesi dai piccoli e piccolissimi allievi ed offre l’occasione agli educatori di promuovere la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio identitario agroalimentare. Per questo con l’arrivo dell’autunno non poteva mancare la vendemmia. Negli spazi all’aperto del Polo per l’infanzia è stato ricreato un piccolo vitigno. I bambini si sono cimentati nella raccolta dei grappoli. L’esperienza tattile è proseguita con la pigiatura dell’uva a piedi nudi e con la torchiatura. Dopo qualche giorno di fermentazione i bimbi hanno imbottigliato il loro vino per regalarlo ai propri papà».
«In queste settimane i bimbi hanno avuto modo di conoscere ed approfondire il sapore, l’odore la consistenza del caco. Il frutto è stato degustato prima al naturale e poi sulle fette biscottate, a mo’ di marmellata, ma senza zuccheri aggiunti e all’interno di una torta, fatta con extravergine d’oliva di qualità e territoriale, al posto del burro. Si sono cimentati, quindi, in una scheda didattica per trasferire colore su bianco, emozioni e nozioni apprese».