Nuovo Piano commercio, l'associazione dei commercianti incontra il sindaco Stasi
Sul piatto c'è una proposta semplice composta di tre punti: norme chiare, comunicazione innovativa, monitoraggio e revisione periodica. Il presidente Natozza: «Massima attenzione alle attività dei centri storici»
CORIGLIANO-ROSSANO - Nei giorni scorsi, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, l'Associazione dei Commercianti dell'area Corigliano ha partecipato, insieme ai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, ad un tavolo di confronto finalizzato a raccogliere idee e proposte per giungere, quanto prima, alla stesura ed approvazione del Piano Commercio Cittadino.
«Come Associazione Commercianti territorio di Corigliano - si legge nella nota associativa - abbiamo accolto positivamente l’iniziativa avviata dall’Amministrazione, perché ha offerto la possibilità, a noi rappresentanti dei commercianti, di poter offrire il nostro contributo verso una tematica che, come è stato rimarcato dal sindaco Stasi e dall’assessore Madeo nel testo dell’invito all’incontro, necessita “di una programmazione basata su di uno studio appropriato del territorio, che prenda atto dei punti di debolezza e dei punti di forza della nostra Città”».
Ed è proprio in questa ottica che l'Associazione al “tavolo di confronto” non solo era presente con il Presidente, Enzo Natozza, ma ha consegnato ai rappresentanti comunali, gli assessori Marinella Grillo e Francesco Madeo, ed al consigliere comunale Francesco Marino Scarcella, presidente della VII commissione (Attività produttive, Commercio, Agricoltura, Pesca e Artigianato), un documento dal titolo “Il Piano e la Regolamentazione del commercio”.
«La nostra proposta - prosegue la nota - ha modo di offrire agli amministratori comunali una serie di idee che tengono conto dell’esperienza che l’Associazione ha maturato in questi anni di intensa attività. La conoscenza del territorio e delle sue particolari peculiarità, è necessaria per poter offrire un ventaglio di proposte che possano consegnare alla Città un Piano commercio capace di poter valorizzare l’intero settore, per venire incontro anche e soprattutto alle reali esigenze delle popolazioni interessate».
La proposta dell’Associazione Commercianti parte dal sottolineare tre aspetti fondamentali: il primo riguarda il fatto che il piano dovrebbe definire delle norme chiare riguardo gli orari di apertura, autorizzazioni per l'apertura di nuovi esercizi commerciali e la regolamentazione degli spazi pubblici e degli spazi espositivi esterni e lo Zoning commerciale (suddivisione della città in zone a destinazione commerciale, mista, o residenziale). Il secondo aspetto riguarda il Piano di comunicazione e marketing territoriale. Il terzo interessa il monitoraggio e revisione periodica. «È importante, a tal proposito, - sottolinea nella nota l'Associazione dei Commercianti di Corigliano - prevedere un sistema di monitoraggio dell'attuazione del piano, per correggere eventuali problematiche o inefficienze che si dovessero manifestare nel corso del tempo».
Il piano dovrebbe essere rivisto ogni 3-5 anni, in base all'evoluzione del mercato e delle esigenze della città. In sintesi: un piano commercio ben strutturato non solo organizza lo sviluppo economico di Corigliano-Rossano, ma può anche diventare un motore per la crescita occupazionale e per attrarre investimenti esterni.
Ma il documento va oltre offrendo un’analisi e diagnosi del contesto dove il Piano dovrà essere attuato, proponendo anche quali dovrebbero essere gli obiettivi da raggiungere: rivitalizzare i centri storici, sviluppare le aree commerciali principali, promuovere il turismo commerciale a Schiavonea, potenziare il commercio di prossimità nelle frazioni. Per economia di spazio non riportiamo altre tematiche inserite nel documento. È necessario, invece, sottolineare come nel documento «si richiede sempre e comunque il coinvolgimento delle Associazioni di categoria; si offre una diagnosi dei problemi dei centri storici; quali dovrebbero essere gli interventi da porre in essere da parte dell’Amministrazione comunale; ed infine si chiede il pieno coinvolgimento della Comunità e delle Associazioni Locali».
«La rigenerazione dei centri storici di Corigliano e Rossano – afferma il presidente dell’Associazione Enzo Natozza nella chiusa del comunicato stampa - richiede un approccio integrato, che unisca incentivi economici e politiche mirate di recupero urbano, commercio e turismo. L'amministrazione comunale può giocare un ruolo cruciale nel guidare questo processo, fornendo gli strumenti giusti per rilanciare queste aree e renderle nuovamente vivibili, attrattive e economicamente sostenibili».