Dibattito sull'educazione alimentare al Majorana: «No a ogm, carne sintetica e allevamenti intensivi»
Il dirigente Madera: «Dobbiamo entrate nell’ottica che serve ormai promuovere senza indugi un ritorno progressivo all’alimentazione cosiddetta povera, non certo da un punto di vista nutrizionale o della tutela della biodiversità»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Non ci servono carni sintetiche ma biologiche. Non si servono neppure OGM o allevamenti intensivi. Ripensiamo anche la nutrizione pediatrica che per decenni è stata indiscutibilmente dominata dal mercato degli omogeneizzati industriali».
Sono, questi, alcuni dei passaggi più forti emersi nel corso del vivacissimo confronto svoltosi nella mattinata di ieri (mercoledì 16 ottobre), nella Giornata mondiale dell’alimentazione, tra gli studenti di tutti e tre gli indirizzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana, il Professionale Alberghiero, il Tecnico Agrario e l’Istituto Tecnico Industriale. Ad impreziosire il momento di approfondimento sono state coinvolte la docente e nutrizionista Pasqualina Sprovieri, la responsabile del reparto Diabetologia dello Spoke Corigliano-Rossano Maria Pia Salerno e la biologa nutrizionista Federica Marino.
«Dobbiamo entrate nell’ottica che – ha detto il dirigente scolastico Saverio Madera – serve ormai promuovere senza indugi un ritorno progressivo all’alimentazione cosiddetta povera, non certo da un punto di vista nutrizionale o della tutela della biodiversità; quella che prevaleva – ha scandito – prima dell’avvento recente e della diffusione penetrante delle multinazionali del cibo spazzatura e comunque ultra-processato. Solo così – ha aggiunto – possiamo iniziare ad arginare, anche attraverso la promozione dell’educazione alimentare nelle nostre comunità scolastiche e nella stessa didattica, gli eccessi degli ultimi decenni del cosiddetto junk-food, che rappresenta oggi la principale causa delle patologie di questo secolo: il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, il sovrappeso dilagante e purtroppo l’obesità infantile che vede tristemente tra i primi posti la Calabria in Europa».
Coordinati dalle docenti Fiorenza Urso, Giovanna Elvi Trombino e Carla Armigero nel corso dei due distinti momenti di approfondimento e confronto in Aula Magna dell’Istituto, con le esperte è stata ribadita l’importanza complessiva e trasversale dell’educazione alimentare, della parallela lotta allo spreco alimentare che ha come contraltare il fenomeno della malnutrizione sia per eccesso che purtroppo per carenza di cibo, dell’importanza del consumo di prodotti stagionali e della Dieta Mediterranea, alla base di quella che, per esempio, il biologo e ricercatore internazionale di origine calabrese Walter Longo, definisce la dieta della longevità; dell’economia circolare e della tutela della biodiversità e dell’impegno, in questa direzione, messo in campo dagli istituti Agrario ed Alberghiero del Majorana.
È stato, questo, in particolare, il tema e filo conduttore della giornata che ha coinvolto gli studenti in attività parallele. I docenti di informatica hanno approntato un QR CODE dedicato per raccogliere in tempo reale le informazioni sulle abitudini alimentari degli studenti; dati rielaborati tramite grafici e utilizzati nel corso del dibattito. Sempre nell’ambito della stessa materia è stata realizzata un’intervista doppia tra nonna e nipote. Gli studenti dell’Alberghiero, invece, per l’occasione hanno preparato prodotti da forno con ingredienti di stagione ed a filiera cortissima, prodotti infatti nelle antistanti terre dell’Agrario.