Verso le aziende agricole digitali anche nella Sila Greca
Il Gal della Sibaritide finanzia una start-up locale che promuove l’utilizzo consapevole dell’acqua e dei fitofarmaci e che ha messo a punto un sistema per prevenire ed intervenire subito sugli incendi

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella Sila Greca sta per innescarsi una vera e propria rivoluzione nel mondo agricolo. La start-up Ergatek, focalizzata sui servizi tecnologici per l'agricoltura, è la prima azienda del territorio, infatti, ad aver ottenuto un finanziamento di 50mila euro dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Sibaritide, destinato a progetti innovativi per la difesa dei boschi e delle terre coltivate dagli incendi estivi devastanti.
Ergatek ha messo a punto, con un approccio innovativo e culturale che unisce sostenibilità e circolarità con l'innovazione tecnologica applicata all’agricoltura, un progetto volto alla tutela del territorio facendo leva sulle sentinelle ecologiche da un lato e sfruttando al massimo le ultime tecnologie di controllo telematico dall’altro. La missione aziendale prevede l'ottimizzazione dei consumi idrici, l'uso di fonti di energia naturali e la riduzione di sostanze inquinanti. E questo perché l’agricoltura di precisione gioca un ruolo fondamentale per migliorare la produttività agricola e combattere efficacemente i cambiamenti climatici.
Utilizzando sensori, droni e sistemi avanzati di monitoraggio per mappare dettagliatamente i terreni agricoli, si mira a potenziare il sistema della produzione agricola e a proteggerlo da tutti i rischi connessi, su tutti quello degli incendi. Questi strumenti permettono di ottimizzare l'uso di fitofarmaci, ridurre i consumi di acqua, monitorare in tempo reale lo stato delle colture e identificare carenze nutrizionali del suolo. La gestione agricola diventa così più efficiente e sostenibile, garantendo una significativa riduzione dei costi operativi e un maggior rendimento produttivo.
Oltre a migliorare l’efficienza agricola, la start-up, dicevamo, si impegna attivamente nella lotta ai cambiamenti climatici e agli incendi. Il cuore del progetto finanziato dal GAL Sibaritide, in realtà, è un sistema antincendio tecnologicamente avanzato, che include una rete di sensori distribuiti nelle aree ad alto rischio. Questi sensori monitorano costantemente parametri ambientali critici come temperatura, umidità e presenza di fumo, inviando immediatamente allerte al centro di controllo centralizzato e alle autorità locali per una risposta rapida.
Tappe essenziali e sviluppi futuri
Il progetto si articola in tre fasi principali: la realizzazione di una rete di monitoraggio efficiente, l’ottimizzazione dei servizi di previsioni meteorologiche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, e l’integrazione del sistema all’interno di un Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD). Questo approccio permetterà una gestione proattiva e precisa delle risorse naturali e delle emergenze incendi.
Droni e tecnologia all’avanguardia
Una delle innovazioni chiave del progetto è l’utilizzo di droni equipaggiati con sensori multispettrali, in grado di fornire visioni dettagliate del terreno e delle colture. Questi droni, grazie alla loro capacità di volare autonomamente e a bassa quota, offrono una mappatura precisa e a basso costo, superando le limitazioni delle immagini satellitari e rivoluzionando la gestione agricola.