2 ore fa:“Lascia Traccia” - Amici di San Josemaria accolti presso il Centro Elis di Roma
3 minuti fa:A Corigliano scalo torna la festa della Stazione. Gran finale con Verdiana
14 ore fa:Occhiuto apre la campagna elettorale di Antonio Russo a Crosia
23 minuti fa:Allarme Legambiente: scuole ancora insicure e non sostenibili
1 ora fa:Sindaco di Berat nuovo Ministro d'Albania: gli auguri di Pomillo
15 ore fa:Schiavonea, la dirigente Sapia chiarisce: da domani lezioni al Palazzo delle Fiere e all’Oratorio
15 ore fa:L'Istituto Madre Isabella De Rosis di Rossano festeggia i suoi primi 50 anni
16 ore fa:Civitavecchia sì, Corigliano-Rossano buh?!
1 ora fa:Crosia inaugura il nuovo anno scolastico con l'apertura del plesso di Via del Sole
43 minuti fa:Frascineto, l'Arberia ricorda Antonio Bellusci

Verso le aziende agricole digitali anche nella Sila Greca

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella Sila Greca sta per innescarsi una vera e propria rivoluzione nel mondo agricolo. La start-up Ergatek, focalizzata sui servizi tecnologici per l'agricoltura, è la prima azienda del territorio, infatti, ad aver ottenuto un finanziamento di 50mila euro dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Sibaritide, destinato a progetti innovativi per la difesa dei boschi e delle terre coltivate dagli incendi estivi devastanti.

Ergatek ha messo a punto, con un approccio innovativo e culturale che unisce sostenibilità e circolarità con l'innovazione tecnologica applicata all’agricoltura, un progetto volto alla tutela del territorio facendo leva sulle sentinelle ecologiche da un lato e sfruttando al massimo le ultime tecnologie di controllo telematico dall’altro. La missione aziendale prevede l'ottimizzazione dei consumi idrici, l'uso di fonti di energia naturali e la riduzione di sostanze inquinanti. E questo perché l’agricoltura di precisione gioca un ruolo fondamentale per migliorare la produttività agricola e combattere efficacemente i cambiamenti climatici.

Utilizzando sensori, droni e sistemi avanzati di monitoraggio per mappare dettagliatamente i terreni agricoli, si mira a potenziare il sistema della produzione agricola e a proteggerlo da tutti i rischi connessi, su tutti quello degli incendi. Questi strumenti permettono di ottimizzare l'uso di fitofarmaci, ridurre i consumi di acqua, monitorare in tempo reale lo stato delle colture e identificare carenze nutrizionali del suolo. La gestione agricola diventa così più efficiente e sostenibile, garantendo una significativa riduzione dei costi operativi e un maggior rendimento produttivo.

Oltre a migliorare l’efficienza agricola, la start-up, dicevamo, si impegna attivamente nella lotta ai cambiamenti climatici e agli incendi. Il cuore del progetto finanziato dal GAL Sibaritide, in realtà, è un sistema antincendio tecnologicamente avanzato, che include una rete di sensori distribuiti nelle aree ad alto rischio. Questi sensori monitorano costantemente parametri ambientali critici come temperatura, umidità e presenza di fumo, inviando immediatamente allerte al centro di controllo centralizzato e alle autorità locali per una risposta rapida.

 

Tappe essenziali e sviluppi futuri

Il progetto si articola in tre fasi principali: la realizzazione di una rete di monitoraggio efficiente, l’ottimizzazione dei servizi di previsioni meteorologiche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, e l’integrazione del sistema all’interno di un Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD). Questo approccio permetterà una gestione proattiva e precisa delle risorse naturali e delle emergenze incendi.

 

Droni e tecnologia all’avanguardia

Una delle innovazioni chiave del progetto è l’utilizzo di droni equipaggiati con sensori multispettrali, in grado di fornire visioni dettagliate del terreno e delle colture. Questi droni, grazie alla loro capacità di volare autonomamente e a bassa quota, offrono una mappatura precisa e a basso costo, superando le limitazioni delle immagini satellitari e rivoluzionando la gestione agricola.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.