Nuovo Ospedale, arrivano i JJ: ecco i moduli d'avanguardia per "chiudere" la struttura
Innovazione e sostenibilità rimangono il mantra della società Concessionaria, D'Agostino Costruzioni, che dopo lo scheletrato griffato da Tecnostrutture ha scelto la bolognese Jendy Joss come partner per la tamponatura dell'immobile
CORIGLIANO-ROSSANO - È un giorno importante per il cantiere del Nuovo Ospedale della Sibaritide. Questa mattina, è giunto il primo bilico di materiali prefabbricati direttamente dalle officine Jandy Joss di Budrio, nel bolognese. La D'Agostino sceglie un nuovo partner d'eccellenza per continuare a costruire il grande nosocomio di Insiti. Questi elementi, freschi di fabbricazione (ieri sera è stato ultimato l'ultimo elemento prima di essere destinato in Calabria) saranno fondamentali per il rivestimento e la chiusura della struttura, segnando un passo avanti significativo nella realizzazione dell'opera.
La D'Agostino Costruzioni, concessionario dell'opera, ha puntato tutto su una metodologia di costruzione all'avanguardia. E questo grazie anche al suo project manager in loco, Domenico Petrone (coriglianese doc), che dopo aver acquisito un know-how importantissimo, girando mezzo mondo, ha deciso di mettere a disposizione di questa nuova mega infrastruttura e della comunità calabrese le sue conoscenze.
Dopo aver completato la realizzazione dello scheletro dell'immobile con un reticolato di colonne e predalles d'acciaio fornite dalla veneziana Tecnostrutture, ora è il turno delle tamponature, che godranno di un’altissima tecnologia.
I circa 20mila metri quadrati di pareti esterne del nuovo ospedale saranno realizzati con i Moduli JJ, pareti prefabbricate di lusso con fissaggio a cellule.
Ma cosa rende così speciali questi moduli?
Dicevamo, sono pareti prefabbricate composte da un componente esterno e uno interno separate da una camera di coibentazione. Le pareti interne sono realizzate in cartongesso, con una controparete interna che ospita l’impiantistica e migliora le prestazioni termo-acustiche. La finitura esterna, invece, utilizza lastre di cemento alleggerito fibrorinforzato, riempite con fibra di vetro per garantire un alto isolamento termico.
L’applicazione di questa nuova tecnologia risponde perfettamente alla filosofia di fondo su cui è stato progettato il Nuovo Ospedale della Sibaritide nell'ultima variante tecnico-sanitaria: massima efficienza e sostenibilità.
La struttura, pur nella sua maestosità, sarà leggera e altamente resistente alle calamità. Una volta completato, infatti, il nuovo ospedale, non sarà solo il primo nosocomio d'Italia ad osservare i dettami del Nuovo Piano Sanitario nazionale, ma anche sarà la più grande struttura pubblica della Calabria interamente antisismica e totalmente ecosostenibile. Questo rappresenta non solo un primato tecnologico per la regione, ma anche una garanzia di sicurezza per tutti i suoi futuri utenti.
Con il procedere dei lavori, l'entusiasmo cresce e l'attenzione si concentra sulla realizzazione di un nosocomio che promette di diventare un punto di riferimento per la sanità pubblica, non solo in Calabria ma in tutta Italia. C'è da dire, però, che ad oggi le attività di cantiere si limitano alla fase organizzativa e di immagazzinamento dei materiali. Solo nelle prossime settimane, invece, inizierà la vera e propria attività di cantiere con centinaia di operai e tecnici specializzati pronti a montare le pareti esterne ma soprattutto a iniziare a creare i moduli sanitari interni con tutto il complesso reticolato di servizi interni.