Le Vele di Legambiente sventolano in 6 comuni della Sibaritide... e c'è anche Corigliano-Rossano
Ecco i prestigiosi riconoscimenti rilasciati dall'Associazione del Cigno Verde che fa una classifica delle località a maggiore sostenibilità. I comuni della Calabria del nord-est premiati per la loro qualità ricettiva, nessuno per la pulizia del mare
CORIGLIANO-ROSSANO – Sei delle quarantotto Vele che Legambiente ha assegnato ai comuni costieri della Calabria si trovano nel territorio della Sibaritide. Per il 2024, infatti, Pietrapaola e Roseto Capo Spulico hanno ricevuto 2 Vele, mentre Trebisacce, Amendolara e Rocca Imperiale sono state insignite di 3 Vele su un massimo di 5. Tra queste c’è anche Corigliano-Rossano che conquista la prestigiosa menzione. Questo riconoscimento, assegnato annualmente da Legambiente in collaborazione con Touring Club Italiano, rappresenta un attestato di qualità per le destinazioni turistiche che si distinguono per sostenibilità ambientale, qualità dei servizi offerti e attrattività culturale.
In Calabria, dicevamo, sono in totale 48 le località che hanno ottenuto le Vele di Legambiente per il 2024. Il programma di classificazione delle aree turistiche sostenibili prende in considerazione diversi fattori, tra cui la pulizia delle spiagge e delle acque marine, la presenza di spiagge libere, la qualità dell'ospitalità e l'offerta culturale. Tuttavia, è interessante notare che nessuna delle sei località della Sibaritide è stata premiata specificamente per la pulizia del mare e delle spiagge o per l'offerta di spiagge libere. Invece, tutte hanno eccelso o comunque hanno avviato un percorso encomiabile in termini di qualità ricettiva e nella ricchezza dell’offerta artistica e culturale.
Il sistema di classificazione si suddivide in cinque livelli, con 5 Vele come massimo riconoscimento, riservato alle località che mostrano eccellenze assolute sotto ogni punto di vista. I criteri includono: Qualità delle Acque, Analisi delle acque marine per garantire la balneabilità; Pulizia delle Spiagge, Mantenimento e gestione delle aree costiere; Gestione Rifiuti, Efficienza nella raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti; Mobilità Sostenibile, Disponibilità di servizi pubblici e infrastrutture per la mobilità dolce; Biodiversità e Tutela del Territorio, Protezione degli habitat naturali e delle specie autoctone; Ospitalità e Servizi Turistici, Qualità delle strutture ricettive, offerte enogastronomiche, e servizi al turista; Cultura e Tradizioni Locali: Promozione delle specificità culturali, storiche e artistiche del territorio.
Una Panoramica sulle classificazioni
Dicevamo, Legambiente che racchiude le “sue” Vele in una ricca e corposa Guida Blu che un po’ mira a fare concorrenza a quella che la più celebre Bandiera Blu della FEE, fa una classificazione tra località e tra quelle selezionate fa un ulteriore discernimento. Infatti, come dicevamo, sono ben cinque i gradi di classificazione: 5 Vele per le eccellenze assolute; 4 Vele per le località con ottime prestazioni in quasi tutti i criteri; 3 Vele per i comuni che dimostrano buoni standard in molteplici ambiti; 2 Vele per le località che presentano discrete qualità nei servizi e nell'ambiente; 1 Vela, invece, come riconoscimento di base per località che stanno iniziando un percorso verso la sostenibilità e la qualità turistica.
Sebbene le località della Sibaritide non siano state premiate per la pulizia delle acque e delle spiagge, si sono distinte per l'eccellenza nella qualità delle strutture ricettive e nella ricchezza dell'offerta artistica e culturale. Pietrapaola e Roseto Capo Spulico, con le loro 2 Vele, e i comuni di Corigliano-Rossano, Trebisacce, Amendolara e Rocca Imperiale, con 3 Vele, hanno saputo valorizzare il loro patrimonio culturale ed artistico, offrendo esperienze turistiche di alta qualità e consolidando la loro posizione come destinazioni di eccellenza nella regione calabrese.
La speranza è che questi riconoscimenti incoraggino le amministrazioni locali a proseguire nel loro impegno verso un turismo sostenibile e di qualità, puntando a migliorare ancora di più le condizioni ambientali e l'offerta turistica, al fine di raggiungere magari, in futuro, le ambite 5 Vele di Legambiente. Ma la strada è lunga e perigliosa.