8 ore fa:Al via i lavori di demolizione dell'incompiuta di Insiti. Per il nuovo viadotto essenziale dialogo con Anas - VIDEO
8 ore fa:Pasqualina Straface: «Obiettivo anticipare il futuro. Perché il momento è adesso»
3 ore fa:Elezioni amministrative 2024: ecco il Calendario degli adempimenti
1 ora fa:Grande successo per lo stand culinario del Majorana ai Fuochi di San Marco
9 ore fa:Filt-Cgil Calabria: «Sull’Alta Velocità calabrese è calato un preoccupante silenzio»
4 ore fa:Orgoglio Coldiretti: domani 50mila agricoltori si riuniranno per programmare le battaglie future
3 ore fa:Ad un anno dal crollo,  al via la complessa ricostruzione del ponte Ortiano
2 ore fa:Vaccarizzo Albanese tra le tappe dell'Happywine experience
7 ore fa:Russo (Cisl): «Ok il ponte sullo Stretto, ma importante collegare l’Alta Velocità ferroviaria al Sud»
9 ore fa:Assolac e la Triplice Sindacale siglano il rinnovo triennale del Contratto aziendale di II Livello

Oggi al Giannettasio un gruppo di ingegneri statunitensi apprenderà le tecniche del Day Express

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Oggi parte, nel reparto di Cardiologia di Rossano e in anteprima mondiale, il progetto Day Express (Move date no patient). Un progetto talmente innovativo e all’avanguardia da suscitare l’interesse degli ingegneri americani che oggi saranno in visita all’ospedale Giannettasio per valutare e poi esportare l’idea oltreoceano.

«Una vera e propria rete – spiegano dall'Asp - che collega l’ospedale agli ambulatori dei medici di famiglia e/o con l’AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale). Non più accessi in ospedale ma negli ambulatori territoriali e presso i medici di famiglia grazie ad un filo diretto che li collegherà direttamente con l’ospedale. L’Asp di Cosenza, in linea con le nuove direttive nazionali che prevedono lo sviluppo e l’implementazione di strumenti informatici che consentano di integrare i servizi ospedalieri e potenziare la diagnostica delle reti territoriali, ha avviato un progetto che propone una soluzione innovativa di integrazione tra l’ospedale di Rossano e le strutture assistenziali territoriali».

Ad annunciarlo è il direttore generale Antonello Graziano, che ha spiegato come il servizio di telecardiologia, riconosciuto come eccellenza mondiale dagli esperti del settore, si stia evolvendo per garantire risposte non solo in emergenza, ma anche ai fini assistenziali e di monitoraggio clinico.

«In questa prima fase - ha spiegato il nuovo direttore della struttura complessa di cardiologia dell’ospedale Giannettasio, dr.ssa Silvana De Bonis - è stato creato un collegamento diretto tra i nostri ambulatori e l’AFT di Rossano, che consentirà ai medici di medicina generale di interrogare un dispositivo cardiaco impiantabile, come ad esempio un defibrillatore o un pacemaker, in qualsiasi momento in modalità remota. Questa tecnologia innovativa, consentirà non solo di monitorare lo stato del dispositivo da un punto di vista tecnico ma anche i pazienti dal punto di vista clinico, riducendo così possibili eventi avversi. Il fatto poi che la casa costruttrice abbia scelto la cardiologia di Rossano per l’avvio di questo progetto, ci riempie di orgoglio e gratifica il nostro lavoro»,

«Una tecnologia limitata solo all’ambito ospedaliero - spiega il dr. Bisignani, direttore dell’unita operativa di Castrovillari - è già stata utilizzata in via sperimentale durante il periodo della pandemia, quando i pazienti portatori di dispositivi impiantabili, per ridurre il pericolo di contagio, venivano gestiti in remoto tra Rossano e Castrovillari. Questo è un ulteriore passo in avanti, una tecnologia ancora più evoluta per garantire un servizio sempre più di prossimità al nostro territorio».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’ingegnere Antonio Capristo, direttore dell’area tecnica dell’Asp di Cosenza: «La presenza dei tecnici americani, continua Capristo - dimostra che quanto stiamo facendo sulla strada dell’innovazione tecnologica e del digitale sta portando i frutti auspicati».

«Quella di oggi è una buona notizia per la sanità della nostra Asp - conclude il direttore Graziano - perché in alcuni settori stiamo creando modelli da imitare ed esportare e sono fiducioso perché abbiamo idee, grandi professionisti e risorse tecnologiche all’avanguardia».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.