L'InterCity ibrido ai nastri di partenza: la sua prima corsa sulla jonica (forse) prima di giugno
Domani Salvini inaugurerà il nuovo treno a Reggio Calabria. Per il momento, il nuovo convoglio ferroviario arriverà fino a Taranto ma è previsto il prolungamento della tratta fino a Bari e Lecce
CORIGLIANO-ROSSANO – Come annunciato nei giorni scorsi da Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, domani verrà presentato il nuovo segmento Intercity Giorno e Notte a Reggio Calabria alla presenza del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini. In questa occasione sarà mostrato per la prima volta anche l'HTR 412 HybridCity, il nuovo treno ibrido (diesel, elettrico e batteria) che effettuerà i servizi Intercity lungo la linea Jonica.
La cerimonia, che si svolgerà alla stazione Centrale, vedrà la partecipazione di Emma Staine, assessora ai trasporti della Regione Calabria delegata dal presidente Roberto Occhiuto, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, e Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale Trenitalia.
Per il momento il nuovo convoglio ferroviario, che viaggerà lungo la linea jonica, arriverà fino a Taranto ma è previsto, dalla prossima estate, anche un doppio prolungamento fino a Bari e Lecce.
Da contratto, l’avvio di questo nuovo treno dovrebbe avvenire a giugno ma fonti interne alla società che gestisce il trasporto pubblico su rotaia hanno fatto intendere che il nuovo treno potrebbe vedersi sui binari jonici già nelle prossime settimane. Del resto i test prova sono partiti a gennaio scorso e il locomotore con la livrea bianco-azzurra è già rodato per la sua corsa.
I lavori lungo la tratta jonica
Nel frattempo, un’altra notizia giunge dal versante lavori di ammodernamento della tratta Jonica Sibari-Crotone: l'opera di adeguamento dei binari e dell'infrastruttura, quelli che interferiscono con la mobilità ferroviaria, ormai appare quasi certo, dovrebbero partire, come richiesto da più parti, a settembre e dovrebbero proseguire fino a fine 2025. Si eviterà, così, un'estate di cantieri che avrebbero compromesso la mobilità ferroviaria.
Questi lavori strutturali fanno parte degli interventi di ammodernamento che garantirebbero alla linea ferroviaria l'attestazione del Rango C, di velocità superiore, e l’adeguamento strutturale di parti del tracciato, come ad esempio l'ammodernamento degli storici viadotti in ferro residuato dell'ingegnerizzazione della linea partita negli anni '50.
Per quel che riguarda, invece, gli interventi di elettrificazione che prevedono la realizzazione di sottostazioni elettriche (una a Sibari e una a Cirò per la tratta Sibari-Crotone), la posa del filo e dei pantografi, potrebbero partire già prima dell’estate e, in teoria, non dovrebbero interferire con il regolare servizio di trasporto. Il finanziamento di questa importante opera di elettrificazione, infatti, è legato ai fondi del Pnrr, pertanto è auspicabile che l’avvio e l’espletamento dei lavori rientrino nei termini imposti così da scongiurare la possibilità “che passi anche questo treno!”.
Foto in copertina di Antonio Rotta