8 ore fa:Cariati, Le Lampare: «Erosione fuori controllo e silenzi istituzionali. Serve un piano immediato»
3 ore fa:Addetti delle pulizie delle strutture sanitarie senza stipendio, Laghi: «Asp e Regione vigilino sulla vertenza»
5 ore fa:Ricercatrice dell'Unical tra i vincitori del Premio Bernardo Nobile
4 ore fa:Trebisacce, tutto pronto per il 3BeeComicS: domani l'inaugurazione
6 ore fa:Sicurezza, situazione fuori controllo al Carcere di Rossano: «Intervenga subito il Sottosegretario Delmastro»
3 ore fa:Vivere il mare senza barriere, a Crosia “Tutti a bordo” della barca Eleos
2 ore fa:“Una vita da social” fa tappa a Corigliano-Rossano
6 ore fa:Parco archeologico di Sibari, nuove scoperte al Teatro antico riscrivono la storia della Magna Graecia
4 ore fa:A Cantinella riemerge un muro di oltre 2000 anni: l'ennesima scoperta che potrebbe riscrivere la storia della Sibaritide
5 ore fa:Più di 2000 presenze a "Dance no limits", l'evento riceve il plauso del Ministro alle disabilità Locatelli

La scatoletta di latta di Amarelli tra le icone del "Made in Italy" di Identitalia

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – L’iconica scatolina di metallo contenente la liquirizia della plurisecolare esperienza familiare ed imprenditoriale Amarelli, è tra i protagonisti di Identitalia, The Iconic Italian Brands, la mostra promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dedicata alle aziende che hanno fatto la storia e che continuano ad esportare l’immagine del Belpaese nel mondo. Inaugurata martedì 13 nel prestigioso Palazzo Piacentini, a Roma, l’esposizione sarà visitabile fino al 6 aprile.  

«Ad esprimere soddisfazione per il prestigioso riconoscimento e a complimentarsi con gli organizzatori per la meticolosa ricerca che vede coinvolti i 100 brand più rappresentativi dello Stivale è - riporta la nota - Pina Amarelli che ha rappresentato l’Azienda alla cerimonia presieduta dal ministro Adolfo Urso, dal presidente di Unioncamere, Andrea Prete e dal presidente dell’Associazione Marchi Storici, Massimo Caputi. Promossa in occasione dei 140 anni dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, la mostra mette sotto la lente il patrimonio industriale raccontato dai bozzetti originali, fotografie, documenti storici, proiezioni».   

«Curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, - si legge ancora - l’obiettivo della mostra è quello di valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore per il Paese, fatto di storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti. Da Alce Nero ad Alfaromeo, da Algida ad Aperol, da Baci Perugina a Barilla, Bassetti, Bauli, Bialetti, Bio-Presto, Borotalco; Bulgari, Campari, Dolce & Gabbana, Enel, Eni, Ferrarelle, Ferrari, Ferrero Rocher, Ichnusa, Kartell, Kiton, La Gazzetta dello Sport, Lancia, Lavazza, Leonardo, Lines, Martini, Marvis, Mondadori, Superga, Tassoni, Vespa. Sono, questi, alcuni dei 100 brand inclusi nella mostra che resterà aperta fino al 6 aprile nell’atrio principale di Palazzo Piacentini e che sarà visitabile solo su prenotazione, il venerdì pomeriggio dalle 17 alle ore 20 ed il sabato e la domenica dalle 10 alle ore 20». 

Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it. 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.