Arriva l'allerta meteo, chiusa la Sila-Mare: Longobucco di nuovo isolata
Dopo il crollo del viadotto Ortiano la prudenza è massima. Anas "non si fida" ancora della stabilità del tratto a monte e quando c'è accenno di pioggia si ritorna a camminare... sulla mulattiera!

LONGOBUCCO - Arriva l'allerta meteo (gialla) della Protezione Civile della Calabria per pericolo di dissesto idrogeologico e Anas chiuse la Sila-Mare (quello di cui ne rimane ancora in piedi). La società pubblica che da qualche mese gestisce l'arteria non si fida. Non si fida delle opere strutturali che sorreggono i circa 7km di viadotto che si trovano nel tratto a monte, tra il bivio di Ortiano e il centro abitato di Longobucco, l'unico ad oggi percorribile. Il crollo di un ponte, il 3 maggio dello scorso anno, che si è sgretolato proprio sotto la piena del Trionto, induce ad essere prudenti. Il problema è che in questo modo un intero territorio rimane isolato.
La chiusura della strada, infatti, impone agli utenti che dall'entroterra della Sila Greca si muovono verso lo Jonio di percorrere la vecchia Statale 177 che ad oggi è poco più di una mulattiera. Una strada vecchia, fuori dalla storia, che doveva essere "superata" proprio con l'apertura dalla nuova strada nel letto del fiume Traes. E che adesso, paradossalmente, continua a rimanere l'unica via di collegamento stabile e sicura per evitare che Longobucco resti definitivamente isolata dal resto del mondo.
Insomma, in questo momento basta una pioggia a mandare in tilt il sistema della viabilità.