6 ore fa:Tutela dell'ambiente e riduzione di costi e consumi: Mandatoriccio tra le prime comunità energetiche calabresi
6 ore fa:Scuola, a Cassano non sono ancora iniziati i corsi serali
7 ore fa:Stasi ringrazia Bulzomí e Cesa «per l'interesse per il nostro Porto. Serve azione del Governo per superare i problemi»
7 ore fa:Campionato Pizza Piccante, gli studenti del “Da Vinci” di Castrovillari conquistano il primo posto
8 ore fa:Al "Colosimo" di Co-Ro l’evento “Gli studenti incontrano la Costituzione”
4 ore fa:Un convegno su "La prevenzione delle intossicazioni da funghi" a Camigliatello
5 ore fa:Al via gli "Stati Generali della disabilità" in Calabria
4 ore fa:Contrasto incendi, sottoscritta convenzione fra Provincia e Calabria Verde
8 ore fa:Lo Polito risponde a Fratelli d'Italia: «Destra forcaiola che omette le proprie colpe»
5 ore fa:VOLLEY - Sabato appuntamento al Pala Brillia per sostenere i nostri ragazzi

Caos nuova legge sul randagismo: «Blocca l'intervento dei comuni»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il gruppo Corigliano-Rossano Pulita mostra i limiti della nuova legge regionale n.45/23 sul randagismo. «La nuova legge regionale n.45/23 nonostante i buoni propositi tesi a snellire alcune procedure fondamentali come la reimmissione - spiegano in una nota - continua ad essere inapplicata a causa di dubbi interpretativi sollevati dall'azienda sanitaria. Dubbi non ancora dissipati che hanno bloccato i Comuni e peggiorato un sistema già di per sé complicato. Le dirigenze sanitarie veterinarie durante un incontro tenutosi nelle scorse settimane a Palazzo Garopoli nel lamentare una mancata concertazione hanno rilevato dei "contrasti" a loro dire tempestivamente sollevati ed oggetto di un "tavolo chiarificatore" con la Regione».

«In sintesi - proseguono - si è passati dalla padella alla brace con il rifiuto dei veterinari ASP ad adempiere i doveri normati. Il solito rimpallo per cui il sindaco Stasi ha già emanato un'ordinanza con la quale gli uffici comunali, al fine di attuare le reimmissioni, sono stati legittimati a sostituirsi ai servizi veterinari nella ricerca di ambulatori privati ove effettuare gli interventi di sterilizzazione e di professionisti per le valutazioni comportamentali. Una scelta condivisa con il volontariato che ha già trasmesso le varie istanze con indicazione di tutor. Un segnale forte che vuole essere un richiamo alla responsabilità e nello stesso tempo indicativo della reale volontà di risolvere il problema attraverso il contenimento delle nascite e che si ricollega ad un altro risultato concreto e cioè i lavori in corso per raddoppiare gli spazi al canile sanitario gestito dai veterinari ASP che per legge sono tenuti alla sterilizzazione dei cani randagi».

«Nel mentre - concludono -, si sta procedendo alle manifestazioni d'interesse per dare seguito all'ordinanza sindacale. Si chiede ai consiglieri regionali ed in particolare alla presidente della terza commissione regionale sanità, Pasqualina Straface, di attivarsi per la piena efficacia della L.R. 45/23 non essendo più tollerabile il caos generato e che paralizza e lascia come sempre i Comuni da soli ad affrontare una questione seria che non può più essere procrastinata o nascosta come la polvere sotto il tappeto.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.