Sciopero medici, sale operatorie calabresi ferme... tranne a Castrovillari
Tra le eccezioni del grande sciopero del personale sanitario c'è il "Ferrari" dove le attività chirurgiche sono rimaste attive per assicurare il regolare svolgimento degli interventi previsti

LAMEZIA TERME - Si è svolta questa mattina a Lamezia Terme la conferenza stampa tenuta dai rappresentanti regionali di Aaroiemac, Domenico Minniti, di Fassid, rappresentata da Giuseppe De Marco di Sinafo, dei medici veterinari Fbn, Gianluca Grandinetti, e della Cisl Medici, Nino Accorinti, in cui sono state spiegate le ragioni dello sciopero.
In Calabria 51 sale operatorie su 53 sono rimaste inattive ad eccezione di Castrovillari, Cetraro e di tutte le sale operatorie che hanno assicurato le emergenze urgenze.
I sindacati intervenuti hanno ribadito la volontà di proseguire in tal senso contro le azioni dei governi nazionale e regionale che «intendono favorire manifestatamente la sanità privata a scapito di quella pubblica». Nelle prossime settimane sono stati annunciati altri scioperi.
I rappresentati dei sindacati si sono infine scusati i con i pazienti e le famiglie per i disagi rimarcando la necessità di spezzare questo sistema che favorisce il settore privato poiché a farne le spese sono proprio i cittadini.