Il miglioramento del servizio elisoccorso fa saltare i nervi al Comitato dell'Ospedale di Trebisacce
Mentre l'Asp di Cosenza e la Regione Calabria avviano la rivoluzione per far viaggiare il soccorso aereo anche di notte, nella cittadina jonica si "elemosina" ancora una aviosuperficie ordinaria. E la crisi amministrativa non agevola i processi

TREBISACCE - Il Comitato civico Ospedale di Trebisacce esprime preoccupazione e sdegno riguardo al servizio elisoccorso. Mentre in Calabria parte la prima grande rivoluzione per attivare il volo notturno degli elicotteri salvavita, rimangono ancora zona - come l'alto Jonio - prive di elisuperfici adeguate all'atterraggio diurno dei mezzi aerei. È la Calabria dalle due velocità. Dopo undici anni di chiusura delle attività ospedaliere, la recente decisione di Regione Calabria e ASP Cosenza di «escludere Trebisacce dalla nuova iniziativa di emergenza» ha suscitato l'indignazione della comunità.
Secondo il Comitato civico, la decisione di escludere Trebisacce dall'elenco delle località designate per il nuovo servizio di elisoccorso notturno è «una mossa ingiustificata e insensibile, con gravi conseguenze potenziali per la sicurezza e la salute dei residenti». Seppur le pretese del comitato sono giuste e condivisibili, non riguardano, però, nelle more i contenuti del bando di gara di due milioni per l'adeguamento delle aviosuperfici al volo notturno. Sono due cose distintice.
Piuttosto c'è da chiedersi quanto influirà la crisi politico-amministrativa in corso a Trebisacce, con la sfiducia del sindaco ed il prossimo arrivo di un nuovo commissario prefettizio. Già, perché la decisione di individuare un'area pubblica da adeguare ad eliporto da dare in concessione all'Asp è un impegno che spetta all'Amministrazione comunale.
E anche su questo il Comitato rimbrotta, ricordando il progetto presentato dal precedente esecutivo Mundo che era stato preparato in collaborazione con ASP Cosenza, con un sito identificato per l'elisoccorso già pronto e disponibile per l'utilizzo immediato. «Che fine ha fatto quel progetto?» si chiedono dal comitato.
«In un incontro ufficiale - si legge nella nota - l’allora sindaco Mundo unitamente all’assessore alla sanità Giuseppe Campanella hanno consegnato formalmente il progetto con l’individuazione dell’area dove costruire l’elisoccorso». Il sito identificato «idoneo, già pronto e disponibile all’utilizzo», è il campo sportivo Amerise in contrada Rovitti dove «facendo una convenzione con Asd Trebisacce ed individuando un operatore reperibile potrebbe partirne già istantaneamente l’utilizzo».
«Non comprendiamo -questa la chiosa del Comitato - come si può continuare ad optare per il soccorso stradale con ambulanze fatiscenti, pericolose, che hanno ormai macinato migliaia di Km, girovagando su e giù per tutto il territorio appartenente ad Asp Cosenza e non, rischiando quotidianamente la vita sia del personale che di ogni singolo cittadino viste le pessime condizioni in cui versa la Statale 106... continuando ad avere gravissimi disagi anche e soprattutto in quei territori e comuni dell’entroterra montano lontani da ogni possibilità di primo soccorso ed abbandonati a se stessi. Come si può fare i doppiogiochisti escludendo Trebisacce e l’Alto Jonio da questi servizi fondamentali?»