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Due calabresi ai vertici della comunicazione nazionale nel Nuovo Sindacato Carabinieri

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CORIGLIANO-ROSSANO - Due donne, due giornaliste calabresi ricoprono un ruolo di rilievo all'interno dell'ufficio stampa del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC): si tratta di Elena Ricci e Marianna La Barbera, volute dalla nuova segreteria nazionale appena eletta.

«Elena Ricci – riporta la nota -, addetto stampa del Nuovo Sindacato Carabinieri dal dicembre 2021, assume ora la carica di Responsabile Ufficio Stampa Nazionale. Nata a Corigliano Calabro e cresciuta in Puglia, si affaccia al mondo della comunicazione già a 17 anni e proprio in ambito sindacale, con gli odontotecnici. Laureata in scienze della Comunicazione, consegue poi la laurea magistrale in Pedagogia con una tesi incentrata sulla sindrome di Burnout e i suicidi tra gli appartenenti alle Forze dell'Ordine, fenomeno da sempre oggetto di studio e discussione. Si specializza poi in criminologia clinica con il massimo dei voti, discutendo una tesi dal titolo: "Storie di nera, l'Arma dei Carabinieri sulla scena del crimine". Si occupa da sempre di forze dell'ordine e, a strenua difesa della presunzione di non colpevolezza, si professa contro la spettacolarizzazione dei processi. Ricopre ruoli anche all'interno di sindacati di Polizia di Stato, infatti cura l'immagine e la comunicazione del Mosap, Movimento Sindacale Autonomo di Polizia. Specializzata in cronaca nera e giudiziaria, ha firmato testate nazionali come IlGiornale.it, il Secolo d'Italia, il Giornale d'Italia e il Tempo. Ha fondato e dirige il quotidiano locale Tarantini Time. Ha anche indossato le stellette nel 2011 presso la Scuola Allievi Carabinieri "Cernaia" di Torino, negli ambiti del progetto "Vivi le Forze Armate", promosso dal Ministero della Difesa».

«Marianna La Barbera – si legge ancora - è nata a Cosenza ma vive e lavora da sempre a Palermo. La sua carriera giornalistica prende il via alla fine degli anni Novanta. Dopo il Liceo Classico con indirizzo artistico e la Facoltà di Lingue e Letterature straniere a Palermo – parla fluentemente inglese e spagnolo – intraprende il percorso per diventare pubblicista e si iscrive al relativo Albo nel 2000. A conclusione del tirocinio, intraprende il praticantato per diventare giornalista professionista lavorando intensamente nell'ambito della pubblica amministrazione in qualità di responsabile dell'ufficio stampa di alcuni Comuni. Nel 2005, dopo avere superato gli esami di Stato, consegue il titolo e, nello stesso periodo, ha inizio per lei una lunghissima stagione di impegno quale addetta stampa, che dura ancora oggi, nel mondo del sindacato, sia dei lavoratori che datoriale. Per il primo, si occupa prevalentemente di alcune specifiche categorie quali il pubblico impiego, i pensionati e la Polizia Penitenziaria. Per il secondo invece, dal 2008 ricopre il ruolo di capo ufficio stampa della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti in Sicilia, incarico che mantiene ancora oggi. Ha inoltre diretto la testata di informazione economica "APMI News" dedicata al mondo delle piccole e medie imprese. Attualmente, è responsabile della comunicazione esterna per due tra le maggiori aziende private siciliane, attive nel campo della sanità e dell'energia elettrica e del "Centro d'arte Raffaello", una delle più importanti gallerie d'arte private in Italia. È attiva anche nel campo della comunicazione politica e istituzionale. Insignita nel 2021 del titolo di Accademica di Sicilia, l'anno successivo ha ricevuto il premio giornalistico nazionale "Salvatore Mancuso". Dal 2022, collabora come addetta stampa per il Nuovo Sindacato Carabinieri Sicilia. Attualmente scrive per la testata nazionale "Cinepress": la critica cinematografica, infatti, è la sua grande passione».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.