Riparte l’anno sociale del prestigioso e storico Lions Club di Castrovillari: Filomena Ferrari nuovo presidente
Il neo Presidente ha tracciato in maniera chiara e determinata quelli che sono i ruoli di ogni Lions ed i principi che animano i soci di questo club
CASTROVILLARI - Nei giorni scorsi nella splendida cornice di Villa Bonifati di Castrovillari si è tenuta l’apertura dell’anno sociale e il “passaggio della Campana” del prestigioso e storico Lions Club di Castrovillari. Alla presenza del Past Governatore uscente Franco Scarpino, del secondo Vice Governatore Pino Naim, del Past Governatore Nicola Clausi, del Presidente di Circoscrizione Giovanni Malomo oltre a numerosi rappresentanti dei club della Provincia e di tutti i club service cittadini, Filomena Ferrari, apprezzato medico del nosocomio castrovillarese, ha preso in mano ufficialmente le sorti del club cittadino diventandone presidente. Una cerimonia molto particolare ed apprezzata che ha visto, per l’assenza del presidente uscente, il socio più anziano, Enzo Salituri, avere l’importante compito di porre il distintivo e consegnare la Campana, segno della Presidenza alla dottoressa Ferrari, che ormai da luglio guida il club verso nuovi ed importanti “mission”.
Un club storico, quello di Castrovillari, così come sottolineato da tutti gli intervenuti, ed in apertura dal Sindaco della città Mimmo Lo Polito che ne ha brevemente ricordato l’importanza sul territorio ed il ruolo che esso svolge da decenni nella comunità castrovillarese. Il neo Presidente, nel suo accurato e sentito intervento, ha tracciato in maniera chiara e determinata quelli che sono i ruoli di ogni Lions ed i principi che animano i soci di questo club evidenziando i punti salienti del codice dell’etica lionistica e ricordando il ruolo basato sulla correttezza, lealtà e impegno che ogni socio deve avere all’interno di ogni sodalizio e nella società in cui opera. Ruolo che mira, attraverso una forma di volontariato, a rendere il club partecipare attivamente al «bene civico, cultuale, sociale e morale della comunità».