Chi è e cosa è Baker Hughes, il colosso americano che vuole investire nel porto di Corigliano-Rossano?
Una delle società più importanti su scala globale che dal Texas (dove è nata nel 1908) si è estesa in 120 Paesi. Nel 2021 ha fatturato 20,5 miliardi di dollari e ha ad oggi 54mila dipendenti in tutto il mondo. Il Ceo è un italiano: Lorenzo Simonelli
CORIGLIANO-ROSSANO - Un investimento di 60 mln di euro che servirebbero in parte a potenziare il centro di produzione di Vibo Valentia e per altra parte a insediare un nuovo polo produttivo nel porto di Corigliano-Rossano. Di quello che prevede, in sintesi, il piano industriale di Baker Hughes, ne abbiamo parlato nei giorni scorsi. Ma chi e cosa è Baker Hughes? Il web è pieno zeppo di informazioni attorno a quello che, di fatto, rappresenta uno dei colossi dell'energia a livello globale che oggi è diretto da un italiano. Il Ceo di BH, infatti, è il toscano Lorenzo Simonelli, uno dei più giovani manager mondiali con una Laurea in Economia e Commercio conseguita all'Università di Cardiff e un passato nei quadri dirigenti Iveco Group.
Baker Hughes è una holding che opera in oltre 120 Paesi con circa 54.000 dipendenti in tutto il mondo. Il fatturato di Baker Hughes del 2021 è stato di 20,5 miliardi di dollari ed è quotato alla borsa di Wall Street
Baker Hughes, una delle aziende leader a livello globale nel settore dei servizi per l'energia, come dicevamo, ha recentemente annunciato piani ambiziosi per investire in Calabria, a Corigliano-Rossano.
La società, è stata fondata nel 1908 a Houston, e ha una vasta esperienza nella fornitura di servizi, tecnologie e soluzioni per l'intero ciclo di vita dei progetti nel settore energetico. Baker Hughes, infatti, è particolarmente conosciuta per la sua innovazione nel campo dell'ingegneria petrolifera e delle tecnologie per l'estrazione di idrocarburi, e ha consolidato la propria posizione come uno dei principali attori globali nel settore dell'energia.
Negli ultimi anni, la transazione energetica globale ha conciliato anche con la transizione industriale dell'azienda. Infatti, la holding BH ha puntato tutto il suo impegno e gli interessi verso la sostenibilità e l'innovazione. L'azienda ha continuato a concentrarsi sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili e a basso impatto ambientale. Questa filosofia aziendale è in linea con le crescenti richieste globali di pratiche energetiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente.
La sua esperienza calabrese a Vibo Valentia parla di una realtà d'ultra avanguardia con un'azienda in perfetto stile e metodo statunitense impiantata all'interno del tessuto sociale ed economico territoriale. Con 12 milioni di euro investiti negli ultimi cinque anni, 7 dei quali destinati alla nuova linea di produzione per componenti di turbine, lo stabilimento Baker Hughes Nuovo Pignone di Vibo Valentia - che dà lavoro a circa cento persone e si conferma centro di eccellenza per quanto riguarda la saldatura e lavorazioni meccaniche - continua a crescere e segna 60 anni di radicamento nel territorio.
Tra i principali macchinari della nuova linea figurano una calandra costruita appositamente per materiali nobili, 2 centri di lavoro di ultima generazione a 5 assi, un tornio verticale, un impianto di saldatura robotizzata a 13 assi, un forno elettrico all'avanguardia, alimentato da un impianto fotovoltaico per trattamenti termici specializzati in atmosfera controllata.