Castrocuore, non solo addetti ai lavori: sala piena di cittadini desiderosi di sapere
Successo di partecipazione per l'XIesima edizione del congresso presieduto da Giovanni Bisignani dedicato al cuore

CASTROVILLARI - Il cuore come motore pulsante dell’organismo ma anche come organo dominante nelle scelte più decisive della nostra vita. È in corso la 11esima edizione di Castrocuore organizzata da Giovanni Bisignani, direttore dell’ unità operativa complessa dell’ospedale Civile Ferrari, e arricchita dalla presenza di specialisti, medici esperti, figure amministrative e rappresentanti delle istituzioni. Iniziativa che già ieri, svoltasi in parte all’interno dell’ospedale mentre nel pomeriggio è stata ospitata nella suggestiva sala Sybaris del Comune, oltre agli addetti ai lavori ha saputo coinvolgere cittadini di ogni età.
Un interesse e una partecipazione trasversali che rimarcano quanto la Sanità sia un tema centrale nelle nostre vite ed evidenziano la necessità di quel collegamento che unisca paziente e universo medico al fine di fare della prevenzione l’arma principale della nostra salute.
Alimentazione e stili di vita al centro del dibattito. Dritto al punto l’intervento del dottor Roberto Ceravolo dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, che con una serie di diapositive ha fatto capire chiaramente gli effetti nefasti di “un’americanizzazione” della nostra dieta. Sì è discusso anche di visioni future di una Sanità che vada oltre un modello ormai superato basato sulla centralità degli ospedali, come ha ribadito Gianluca Polifrone, direttore dell’Ufficio di Presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco di Roma, per abbracciare invece la telemedicina e portare gli specialisti e le terapie direttamente a casa delle persone. Quindi un acceso dibattito su come sanità pubblica e privata possano convivere insieme abbattendo costi e liste di attesa, durante il quale la presidente della Fondazione Artemisia, Mariastella Giorlandino, ha portato la sua esperienza ma anche la scoperta che la Calabria, al pari del Piemonte e dell’Umbria, può essere annoverata tra le regioni produttrici di Tartufo, soprattutto per quanto riguarda l’area del Pollino. E da questa piacevole scoperta per il palato ai benefici confermati o presunti di questo costoso tubero il passo è stato breve.
Non ha fatto mancare il suo supporto l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha sottolineato l’importanza di insistere su concetti immateriali come la qualità, che nell’immediato sembrano non portare nulla, ma che a lungo termine conferiscono alla nostra terra quel valore aggiunto che contribuisce alla crescita dell’economia. Puntare sulla qualità e tipicità dei prodotti attira turismo eno gastronomico consapevole attento alle materie prime nonché all’intera filiera di produzione.
Un premio a sorpresa arriva per il maestro orafo Gerardo Sacco, già insignito del Leone d’oro alla carriera e del riconoscimento “Pitagora d’oro” conferitogli dalla città di Crotone. Commuove i presenti raccontando le tappe salienti della sua carriera che si incrociano con quelle ancor più importanti della sua vita. Il cuore batte forte durante tutto il congresso: quando si parla di come combattere l’ipertensione arteriosa ma anche quando si racconta di sacrifici, di famiglia e di radici.
Oggi si discute, insieme al direttore generale dell'Azienda regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, Alberto Zoli, e al nostro direttore della Centrale Operativa 118, Riccardo Borselli, della rete di emergenza: quanta strada si è fatta e quanta ancora ce n’è da fare. Presenti il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Antonio Graziano e il direttore sanitario Martino Rizzo. Prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Nel pomeriggio si entrerà ancor più nel dettaglio toccando temi di grande interesse come il fenomeno della spero apnea e della cardiologia di genere. Focus su terapie e sullo stato di avanzamento della Ricerca.
È fissata per domani l’ultima giornata del congresso.