Caos tributi a Cariati: arrivano insieme le bollette di tre anni. Contribuenti sul piede di guerra
Il caso è stato sollevato dal gruppo consiliare Le Lampare che ora chiedono riscontri all'AC: «Dove sono i censimenti metrici per la Tari e il controllo di manutenzione dei misuratori idrici, oltre che il monitoraggio della riscossione dei privati?»
CARIATI - I tributi idrici e le tasse sui rifiuti stanno gravando pesantemente sulle tasche dei cittadini di Cariati che si dicono allarmati dai solleciti ricevuti. A denunciare lo stato di agitazione il gruppo consiliare Le Lampare Bjc che ha ricevuto «diverse segnalazioni sull'arrivo delle bollette di pagamento inerenti alla tassa rifiuti 2021-2022».
«È stato inviato altresì - spiegano - il sollecito di pagamento idrico da riferirsi al 2017, 2018 e 2019: il ruolo per il tributo dovuto risulta quindi di ben tre anni in uno. Ma non è solo questo a destare allarme: ancora non è dato sapere a che punto sia la tanto citata riorganizzazione degli uffici comunali, Vigili Urbani, Servizi Sociali e appunto, Uffici Tributi».
«La realtà - affermano - è purtroppo diversa da quella declamata: continua infatti l’affidamento dei principali tributi ad Ige, società che nel medesimo ufficio-sportello ha per noi disposto un solo operatore, persino nei mesi affollati di luglio e agosto, destando normale perplessità sulla loro riscossione. Crediamo che l’Ente Comune debba cessare immediatamente i rapporti di concessione con la stessa e parallelamente effettuare i dovuti censimenti metrici per la quantificazione della tariffa Tari, il dovuto controllo di manutenzione dei misuratori idrici, e il costante monitoraggio della riscossione tributi per gli spazi pubblici concessi ai privati».
«Ci auguriamo - concludono - che le nostre preoccupazioni e quelle dei cittadini contribuenti vengano presto smentite da un comportamento virtuoso dell’amministrazione, che vigili sull’Erario e accerti la corretta gestione di ogni servizio, scongiurando anche l’eventuale adozione di azioni legali».