Dopo 30 anni al "Giannettasio" arriva il nuovo tavolo operatorio di Ortopedia
Intervento incisivo del management dell'Asp di Cosenza che sta rimettendo a nuovo i presidi spoke di Corigliano-Rossano. Esulta il primario Celestino: «Fra qualche settimane anche il nuovo reparto!»

CORIGLIANO-ROSSANO - Lo scriviamo da sempre, rimettere in sesto un malato terminale come la sanità in Calabria non è impresa facile. Serve tempo, servono risorse ma soprattutto all'utenza è chiesta una prerogativa fondamentale: la pazienza. Non è semplice, è vero. Soprattutto in un territorio in cui si soffre da sempre di una costante carenza di servizi che fanno lievitare, di riflesso, i disservizi, i disagi e la sfiducia.
Appena stamattina abbiamo raccontato la disavventura di un anziano che per sottoporti ad un'ecocolordoppler dovrà farsi quasi 400 km per arrivare a Rosarno, nel reggino, dove c'è la prima struttura sanitaria pubblica disponibile per questo esame.
C'è, però, un contraltare ai disagi (tantissimi) ed è l'innegabile e incisiva azione di restyling del servizio sanitario soprattutto nel territorio dell'Asp di Cosenza, dove il nuovo management, guidato da Antonello Graziano, ha avviato un processo di risanamento del diritto alla salute. E una delle aree di intervento riguarda proprio il comfort dell'utenza nel trovare risposte nell'apparato assistenziale pubblico.
Da qui nascono, ad esempio, alcuni importanti interventi come la riqualificazione dei Pronto soccorso, che si stanno attuando su tutto il territorio provinciale, o ancora la dotazione di nuova strumentazione ai presidi di medicina territoriale e la riqualificazione delle unità operative ospedaliere. Si pensi ai nuovi ecografi arrivati nei consultori di Acri, San Giovanni in Fiore e San Marco Argentano o, ancora, alla nuova Tac del "Cosentino" di Cariati, attesa dall'inizio degli anni '90.
Una rivoluzione c'è ed è in atto. Se poi porterà dei frutti questo sarà il tempo a deciderlo.
Tra le strutture maggiormente attenzionate dalla dirigenza dell'Asp di Cosenza, senza dubbio, c'è lo spoke di Corigliano-Rossano e i suoi due presidi, il "Compagna" e il "Giannettasio". Proprio nello stabilimento rossanese, da ieri è operativo il nuovo tavolo operatorio di ortopedia. Un arredo sanitario che si attendeva da trent'anni e che va a sostituire un vecchio tavolo operatorio ormai vecchio e pericolante.
«Le richieste avanzate e seguite con insistenza nel corso di quasi cinque anni - ci dice Giuseppe Arturo Celestino, direttore incaricato dell'Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dello Spoke di Corigliano Rossano - nell'acquisto di un nuovo tavolo operatorio, sono state ascoltate solo dall'attuale governance aziendale, nella persona del Direttore Generale Antonio Graziano e seguite dalla Ingegneria clinica della azienda diretta da Antonio Capristo».
Un'ottima notizia per l'utenza della Sibaritide che a breve - così come anticipato dallo stesso primario Celestino - potrebbe essere seguita da un'altra grande notizia: a breve, infatti, è prevista la consegna del nuovo reparto di ortopedia. «Mai prima di ora - sottolinea Celestino - manutentato».