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Punto da una zecca: il calvario di un bimbo di 5 anni curato dai medici dell'ospedale di Castrovillari. Ora sta bene

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CASTROVILLARI - Dimesso il bambino di 5 anni ricoverato a Castrovillari per una puntura di zecca. Dopo una settimana ha lasciato l’ospedale per proseguire una terapia orale a casa di circa un mese al termine della quale sarà sottoposto al controllo. 

«Il piccolo paziente - ha commentato il primario di Pediatria dell'ospedale "Ferrari" di Castrovillari, Riccardo Scudo - nella tarda mattinata di ieri è stato dimesso. Il bambino è arrivato in reparto con quei classici sintomi che hanno subito allertato l’equipe: febbre e una manifestazione cutanea che hanno fatto pensare immediatamente alla malattia di Lyme che si prende tramite il morso di una zecca».

«Io ho confermato la diagnosi - commenta Scudo - ma il merito va tutto alla mia squadra di pediatria, che riconoscendo subito la malattia ha potuto iniziare immediatamente la terapia a base di ceftriaxone, cura alla quale il bambino ha risposto benissimo».

La puntura di zecca può provocare sia la borrelliosi ma anche la rickettsiosi. Il bambino fortunatamente ha subito risposto alla terapia ed ora è potuto tornare a casa.

Valentina Beli
Autore: Valentina Beli

“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare” diceva con ironia Luigi Barzini. E in effetti aveva ragione. Per chi fa questo mestiere il giornalismo non è un lavoro: è un’esigenza, una passione. Giornalista professionista dal 2011, ho avuto l’opportunità di scrivere per diversi quotidiani e di misurarmi con uno strumento affascinante come la radio. Ora si è presentata l’occasione di raccontare le cronache e le storie di un territorio che da qualche anno mi ha accolta facendomi sentire come a casa. Ed io sono entusiasta di poterlo fare