Pronta la riforma della legge che tutela le minoranze linguistiche
Con la bozza della nuova proposta di legge, che è stata condivisa con l'assemblea ed inviata a tutti i sindaci per eventuali valutazioni e annotazioni, si intende rafforzare il ruolo delle comunità di minoranza linguistica della regione Calabria

CORIGLIANO-ROSSANO - Pasqualina Straface (Fi), in qualità di Consigliere delegato ai rapporti fra il Consiglio Regionale della Calabria e le comunità arbëreshë, ha partecipato alla riunione promossa dalla Fondazione Arberia, ripartita da poco tempo dopo anni di commissariamento e attualmente guidata dal Sindaco di San Demetrio Corone Ernesto Madeo.
«All'incontro - riporta la nota - erano presenti l'Assessore Regionale Gallo, delegato ai rapporti fra la Giunta Regionale e le comunità arbereshe, e venti sindaci in rappresentanza delle trenta comunità riconosciute su tutto il territorio regionale, ed è stato un momento di riflessione molto proficuo e partecipato sulle prospettive future della Fondazione e delle realtà arbëreshë.
«In questa occasione - afferma Straface -, coadiuvata dal Dott. Caravetta, ho illustrato all'assemblea la nuova proposta di legge di cui sono relatrice e che va a modificare la legge regionale n.15 del 2003, che attualmente norma la tutela e la valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche della Calabria, contemplando e normando la tutela delle parlate della popolazione albanese, grecanica ed occitanica residente nella nostra regione attuando al contempo un percorso virtuoso di valorizzazione e conservazione grazie all'alfabetizzazione e all'insegnamento di queste lingue all'interno dell'ordinamento scolastico regionale. Si tratta di un quadro normativo vecchio di 20 anni che ha bisogno di essere aggiornato e adeguato al sistema vigente, oltre alla necessità riconosciuta nelle varie interlocuzioni sui territori è nata quindi l'esigenza di una nuova proposta di legge che serve a raccogliere e a rendere omogenee le fonti normative di riferimento e a rendere più efficaci i dettami della legge».
«Con la bozza della nuova proposta di legge, che è stata condivisa con l'assemblea ed è stata inviata a tutti i sindaci per eventuali valutazioni e annotazioni, ci proponiamo dunque di rafforzare il ruolo delle comunità di minoranza linguistica della regione Calabria e al tempo stesso - conclude - di fornire uno strumento utile alla conservazione, tutela e valorizzazione del loro patrimonio culturale».