La Calabria si dota di 6 battelli spazzamare: tutti sul Tirreno. Per la Regione lo Jonio non esiste
I disagi che negli ultimi tempi si stanno registrando lungo la costa jonica con scie melmose che dilagano su tutto il tratto di mare evidentemente non destano preoccupazione in Cittadella. Il turismo sta tutto sul versante Occidentale

CORIGLIANO-ROSSANO - Evidentemente puntare sullo Jonio come meta turistica estiva è una stategia sbagliata. Qui il mare è di seconda classe (eppure la costa orientale si quella maggiormente costellata di Bandiere Blu!). E questo lo si evince, purtroppo, dalla poca attenzione che il governo regionale, in questa occasione, ha riservato alle politiche per l'ambiente marino proprio sulla costa jonica. Dove permangono gli stessi problemi di quella tirrenica ma, probabilmente, con proprità diverse.Una flotta di 6 nuovi battelli spazzamare “Sistema Pelikan”, infatti, sarà utilizzata dalla Regione Calabria, da domani e fino al 26 agosto, per la pulizia degli specchi d'acqua del litorale, ma solo di quello tirrenico tra i Comuni di Tortora e di Nicotera. Niente, quindi, per la East Coast. Nonostante, appena una settimana fa il sindaco di Corigliano-Rossano si era detto pronto all'utilizzo di uno di questi battelli per far fronte all'emergenza "scie melmose" lungo tutto il tratto di costa.
Probabilmente l'esito dei lavori della task force sulle acque marine dello Jonio ha dato esiti così entusiasmanti da non rendere necessario alcun intervento. Ci sta. Anche se, a questo punto, da cittadini di questo territorio è giusto avere chiarimenti sulla reale composizione delle scie melmose in mare. È fogna? Sono scarichi di acqua sporca delle condotta consortili? È mucosa di Posidonia? Nessuno lo sa. Certamente quelle lunghe code oleose e marroni che galleggiano sull'acqua non piacciono a nessuno e demoralizzano bagnanti e turisti.
Intanto, quella degli spazzamare «è solo una delle tante e buone azioni messe in campo dalla Giunta Occhiuto nell’ambito degli interventi a difesa del mare calabrese» si legge in una nota della Cittadella. Il mare calabrese che, quindi si estende solo da Praia a Mare alla costa Viola. Già, nell’estate scorsa, la Regione aveva sperimentato con successo l’impiego di una sola imbarcazione nel tratto di mare tra Scalea e Tortora. La stagione 2023 doveva essere quella della consacrazione per questi nuovi strumenti. Tant'è che l’amministrazione regionale ha così deciso di intensificare tale attività, anche per quersta stagione balneare , attraverso l’utilizzo di 6 nuovi battelli lungo 6 comparti costieri della costa tirrenica: Tortora-Scalea; Diamante-Bonifati; Guardia Piemontese-Falconara Albanese; Amantea-Gizzeria; Pizzo-Zambrone e Tropea-Foce fiume Mesima.
Chi si aspettava uno "straccio" di costa setacciato dalle spazzamare, però, ne rimarrà deluso.
Il progetto è stato presentato oggi, nella sala Conferenze della Capitaneria del Porto di Vibo Valentia, alla presenza del direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Salvatore Siviglia e del Ceo di “Garbage Group” Paolo Baldoni, la società aggiudicataria della gara regionale che metterà a disposizione la flotta di imbarcazioni e gestirà le attività di pulizia nel mare. Presenti anche il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Vibo Valentia, Luigi Spalluto; il direttore generale di Calabria Verde, Giuseppe Oliva; il rup del dipartimento Ambiente, Antonio Droise e Valentina Cundari dell’Autorità del Sistema Portuale di Gioia Tauro.
Sullo Jonio, invece, vale il vecchio motto del "Chi fa da sè, fa per tre..."