Capodanno Rai in Calabria? La Sibaritide e Co-Ro sono pronte: qui c'è la ricettività più alta della regione
La Sibaritide è la prima destinazione turistica della regione e fa registrare ogni anno il numero di presenze maggiori intercettate sul territorio. È davanti persino a Tropea. Questo territorio può contare su oltre 4 mila posti letto
CORIGLIANO – ROSSANO – La Rai sceglie la Calabria per il Capodanno 2023. La conferma questa mattina da parte del presidente Roberto Occhiuto che ha rilanciato: «la rete mi aveva dato disponibilità per un anno soltanto, io ne ho strappati due consecutivi».
Bene: se non ora quando? Corigliano Rossano, come ha ricordato l’ex assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, sarebbe la candidata ideale per ospitare un evento del genere. Raggiunto da noi al telefono ha ribadito: «la Sibaritide è la prima destinazione turistica della Calabria e fa registrare ogni anno il numero di presenze maggiori intercettate sul territorio. È davanti persino a Tropea, complice anche il fatto che vanta grandi strutture ricettive capaci di accogliere flussi importanti. Se non erro supera tranquillamente i 4mila posti letto».
L’occasione è decisamente ghiotta e la nostra città – che ricordiamo essere la terza della Calabria per popolazione – non può e non deve farsi sfuggire questa possibilità. Come aveva dichiarato già in passato l’onorevole di Fratelli d’Italia, la Notte di San Silvestro targata Rai «potrebbe far diventare questa città, durante la settimana compresa tra il primo dell’anno e la Befana, il centro focale della Calabria». E non solo aggiungiamo noi. Portare nei salotti degli italiani Corigliano Rossano sarebbe un biglietto da visita e una pubblicità senza pari che, con un lavoro di preparazione ben fatto, si riverserebbe poi nell’immediata stagione estiva e in quelle successive in termini di ritorno a livello turistico, e dunque economico, senza pari.
Primo step dunque, e qui è necessario il massimo impegno dell’Amministrazione, è aggiudicarsi l’evento tra tutte le città che ovviamente faranno a gara per accaparrarsi una delle vetrine più vantaggiose che si possano avere. Il secondo però, senza il quale tutto si ridurrebbe ad una mera notte di spettacolo trasmessa in tv, è quella di preparare la città unica ma anche tutto il territorio, ad accogliere i tanti turisti che verrebbero per trascorrere il Capodanno ma che, certamente, non disdegnerebbero tutta una serie di iniziative, appuntamenti ed eventi costruiti attorno alla Notte di San Silvestro e che siano capaci di offrire intrattenimento durante tutta la settimana che va dalla notte più lunga dell’anno all’Epifania.
Bisogna essere bravi due volte: per portare a casa quest’occasione e per saperla sfruttare al massimo affinché il territorio riesca a beneficiarne economicamente sia nell’immediato, sia nei mesi successivi e nella stagione estiva.
«Sarà una grande festa con centinaia di artisti della quale potranno godere i calabresi in primis – commenta Occhiuto – ma che consentirà alla nostra regione di farsi conoscere nel resto d’Italia e non solo. Porterà la Calabria in casa degli italiani».
Per ora sulla potenziale località in cui ospitare il Capodanno c’è il massimo riserbo. E’ una partita aperta: ancora tutto da definire e da decidere. Cosa stiamo aspettando?