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Quanta mancanza di senso civico c'è a Corigliano-Rossano? Pene severe (e certe) a chi vandalizza il patrimonio pubblico

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CORIGLIANO-ROSSANO - Per rendere belle e fruibili le proprie città serve l’attenzione della pubblica amministrazione, ma anche e soprattutto il senso civico di chi ci vive; ma cos’è il senso civico? Se si inseriscono su un qualsiasi motore di ricerca queste paroline magiche, viene fuori la seguente definizione: “Per senso civico dei cittadini ci si riferisce a quell'insieme di comportamenti e atteggiamenti che attengono al rispetto degli altri e delle regole di vita in una comunità”.

Nella nostra Corigliano Rossano i cittadini hanno questi comportamenti?

Certo è indubbio che fa più rumore e salta più in evidenza la mancanza di senso civico, per cui i pochi che non lo hanno, risultano più visibili rispetto ai tanti che lo hanno, ma non va sottovalutato il fenomeno e va combattuto con ogni mezzo.

Nelle settimane scorse abbiamo denunciato sulle pagine dell'Eco dello Jonio l'atto vandalico a danno del murale dedicato a Borsellino, e ancora prima il curioso caso delle "pietre antigravitazionali" sul tetto della pagoda di Sant'Angelo. In questi ultimi giorni, ancora, il sindaco Stasi ha denunciato come i bagni pubblici di Corigliano siano stati messi a soqquadro da vandali, sulle spiagge si trovano oggetti di ogni genere, in montagna si vanno a gettare rifiuti e gomme d'auto usate, si abbandonano frigoriferi e lavatrici sulle strade, eppure se ci facciamo caso, sono sempre i pochi che deturpano ad essere messi in evidenza: la gogna, com’è giusto che sia.

Non bastano i servizi gratuiti offerti dall'agenzia dei servizi di igiene pubblica per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, qualche irresponsabile preferisce abbandonare il tutto dove si trova, senza tenere conto che l’ambiente si deturpa anche in questo modo.

Senza voler trovare qui le cause di questo handicap cittadino e di come famiglie e scuole che hanno perso il senso del proprio ruolo, c’è bisogno di sorveglianza e chi sbaglia deve essere toccato nei propri interessi, anche economici. Se a sbagliare sono i figli, va inflitta una multa ai genitori, ma se sono i genitori a sbagliare, la multa dovrà essere ben più pesante.

Non si può lasciare impunito chi non riesce a stare in una società civile e non si può sempre far finta di niente, con le amministrazioni che aggiustano ed i vandali che distruggono.

A fare da contraltare a questo fenomeno delinquenziale, per fortuna ci sono anche cittadini esemplari che rispettano leggi ed indicazioni ed oltre a rendere bella la propria abitazione, si impegnano anche a rendere bello l’ambiente esterno alla propria porta di ingresso.

Tanti i cittadini corossanesi che hanno provveduto a rendere più vivibile il proprio vicolo o il proprio quartiere; lo hanno fatto senza che nessuno lo richiedesse, ma solo per il gusto del bello e della pulizia.

In questi giorni l’Associazione Rossano Recupera, unitamente ad altre Associazione rossanesi, sta progettando un concorso per incentivare queste belle iniziative; al termine della stagione estiva saranno premiati il vicolo ed il balcone in fiore con piante ed attrezzi agricoli, oltre a targhe e pergamene.

Gino Campana
Autore: Gino Campana

Ex sindacalista, giornalista, saggista e patrocinatore culturale. Nel 2006 viene eletto segretario generale regionale del Sindacato UIL che rappresenta i lavoratori Elettrici, della chimica, i gasisti, acquedottisti e tessili ed ha fatto parte dell’esecutivo nazionale. È stato presidente dell’ARCA territoriale, l’Associazione Culturale e sportiva dei lavoratori elettrici, vice presidente di quella regionale e membro dell’esecutivo nazionale. La sua carriera giornalistica inizia sin da ragazzo, dal giornalino parrocchiale: successivamente ha scritto per la Provincia Cosentina e per il periodico locale La Voce. Ha curato, inoltre, servizi di approfondimento e di carattere sociale per l’emittente locale Tele A 57 e ad oggi fa parte del Circolo della Stampa Pollino Sibaritide