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La Basilicata spinge per il suo aeroporto e trova sponda nella Sibaritide: Crotone all'angolo?

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CORIGLIANO-ROSSANO - La riqualificazione della Pista Mattei di Pisticci Scalo e la sua ambizione a diventare aeroporto civile, potrebbero cambiare destini e narrazioni della Calabria del nord-est e probabilmente dell’intero versante orientale della nostra regione. La Siritide, il Metapontino, si attrezzano e alla Sibaritide non resta – forse – che andare a ruota. Infatti, mentre la Basilicata spinge con decisione per questo polo aeroportuale strategico (che poi sarebbe il primo della Lucania), le istituzioni calabresi devono affrontare una scelta cruciale che potrebbe ridefinire gli equilibri infrastrutturali e turistici della Calabria jonica: restare a guardare o velocizzare il più possibile le connessioni ferroviarie e stradali tra le città del fronte orientale?

La discussione sulla Pista Mattei ha recentemente animato la Mediateca di Pisticci Scalo, un incontro voluto dall'amministrazione comunale di Pisticci, dove istituzioni, tecnici e cittadini si sono ritrovati per concretizzare il progetto. Chiamati a raccolta dal sindaco di Pisticci, Domenico Albano, alla riunione erano presenti rappresentanti del mondo dell’aviazione, imprenditori e amministratori.

Qual è la novità? Che a presiedere al meeting in Val Sinni c’erano anche rappresentanti istituzionali della Calabria del nord-est, dal Sindaco di Villapiana, Vincenzo Ventimiglia, al consigliere comunale di Oriolo, Vincenzo Diego, uniti nel riconoscere come un aeroporto nel possa generare tante ricadute da un punto di vista economico, sia in agricoltura, sia per l'industria e soprattutto per il turismo, anche per la vicina Sibaritide.

«La Pista Mattei – ha detto il sindaco Vincenzo Ventimiglia rilasciando un’intervista ai colleghi de lasiritide.it - non è solo una questione lucana e non è solo una questione del metapontino lucano, ma è una questione che riguarda ambiti più grandi, inclusi il nord della Calabria o anche il sud della Puglia». Ventimiglia ha sottolineato la necessità per questo «territorio contiguo, limitrofo» di sviluppare «un sistema differente e aeroportuale che manca nei nostri territori» e quelli che ci sono, da Crotone a Lamezia Terme sono logisticamente lontani e mal connessi. «Per la nostra area, che fa leva sul turismo e dove operano resort a 5 stelle superior e con un volume che supera le 400 mila presenze annue, l'esigenza di agevolare la destinazione è fondamentale. E l’attivazione di un aeroporto in Basilicata – ha concluso Ventimiglia - non potrebbe che far sviluppare anche la nostra economia».

L'attivismo lucano, quindi, sostenuto visibilmente anche da un pezzo della Calabria del nord-est, pone ora la Regione Calabria e le rappresentanze politiche nostrane di fronte a un bivio ineludibile. L'eventuale elevazione della Pista Mattei ad aeroporto civile, associata all'ammodernamento del Terzo Megalotto Sibari-Roseto sulla SS 106 (pronto entro un anno e mezzo) e alla futuribile nuova SS106 Sibari-Corigliano-Rossano, delinea uno scenario in cui gran parte del bacino del nord-est Calabria, dalla Sibaritide al Pollino, potrebbe naturalmente riversarsi nel più vicino e meglio collegato Metapontino per gli spostamenti aerei. Questo scenario comporterebbe non solo un drammatico svuotamento dell'Aeroporto di Crotone ma potrebbe addirittura ribaltare equilibri ed egemonie economiche e, persino, politiche dell’area dell’intero bacino alto Jonio.

Si può correre ai ripari costruendo un nuovo aeroporto anche nella Sibaritide? La logica, ovviamente, suggerisce che un quarto aeroporto in Calabria non avrebbe alcun senso pratico, a meno di una decisa chiusura di Crotone. Pertanto, in un modo o nell’altro, la questione cruciale per la nostra area è duplice e impellente: la Regione Calabria deve accelerare le procedure per connettere efficacemente e rapidamente il nord-est calabrese, proprio all'aeroporto di Crotone.

La soluzione più immediata e concreta risiede nel potenziamento del trasporto ferroviario. L'accelerazione dei lavori per la "civilizzazione" della linea ionica e l'attivazione di un progetto di shuttle veloce Sibari-Isola Capo Rizzuto potrebbero drasticamente ridurre il rischio che i nostri concittadini e i turisti, un domani, scelgano la Basilicata per i loro voli. Anche perché, se dovesse trovarsi volontà istituzionale attorno all’aeroporto Mattei, la sua attivazione non prevederebbe tempi lunghissimi anche perché – da quanto ribadito dai tecnici nella stessa riunione tenutasi a Pisticci – la pista momentaneamente no avrebbe bisogno di prolungamenti (misura 1,4km).

Certo, bisogna far presto perché la Calabria, e in particolare il nord-est, soffre già di una forte emigrazione dovuta anche alla mancanza di opportunità e infrastrutture adeguate. Il nuovo aeroporto della Lucania per questo territorio potrebbe essere una soluzione efficace e quasi immediata, non si sa – però – quanto sia conveniente per l’economia generale della nostra regione che questo accada. 

C'è ancora tempo? Sì. Il Piano Nazionale Aeroporti (PNA) dell’ENAC, presentato nell’ottobre 2022 e valido fino al 2035, non prevede - per il momento - l'attivazione di un nuovo aeroporto in Basilicata, anche perché, pur tra i tanti buoni propositi del governo regionale lucano, quest'ultimo, alla fine, ha omesso di trasmettere entro la scadenza del 21 Novembre 2022 le formali osservazioni richieste da ENAC, prima della formale approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. Dieci anni, però, non sono nulla se si pensa ai tempi biblici con cui si mettono a terra opere e infrastrutture... in Calabria.  

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.