Sibari-Co-Ro, nuovo spoiler di Stasi: «Entro giugno l’appalto integrato dell’opera»
L’ammodernamento della Statale 106 sembra un thriller. Il primo cittadino conferma l’inutilità («almeno per ora») della deroga al dibattito pubblico e continua a bacchettare gli avversari. La Sibari-Co-Ro avrà uguali priorità della Kr-Cz
CORIGLIANO-ROSSANO – Appena una settimana fa la questione dell’ammodernamento della Statale 106 sembrava argomento da mettere in archivio. Poi la conferenza stampa indetta dal senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, «per annunciare importanti novità» sulla Sibari-Co-Ro, anticipata, nella parte dei contenuti, da un post notturno del sindaco Stasi che, invece, spoilerava l’accordo raggiunto con Anas, con il commissario per la Statale 106 Simonini e con la Regione sul tracciato della nuova strada. Da lì, poi, tutta le serie di reazioni che ne sono venute fuori negli ultimi giorni e poi ancora nelle ultime ore. A tutto questo, però, oggi si aggiunge un nuovo elemento di novità, un nuovo spoiler di Stasi che nei “ragionamenti politici” di un post affidato sempre alla sua pagina social sgancia una bomba: «L'idea è quella di andare in gara con appalto integrato entro giugno». Ovviamente il sindaco non dice di quale anno, ma è ovvio che il riferimento è al 2023. Questo significa – secondo le previsioni del primo cittadino che anche oggi ne trova da dare a tutto l’arco politico-istituzionale della sua città – che entro due anni dovrebbero partire i lavori della nuova Sibari-Corigliano-Rossano.
E tutto questo senza la necessità di rispettare il termine “perentorio” del 28 febbraio prossimo per approvare la deroga al dibattito pubblico. Chiesta da Rapani nella conferenza stampa di sabato e, oggi, ribadita dalla consigliera regionale Pasqualina Straface. «Entro il 28 febbraio non deve essere prodotta alcuna delibera» scrive il sindaco Flavio Stasi.
E il primo cittadino spiega anche il perché di questa “non necessità”. Lo fa dopo aver interloquito – lo precisa sempre Stasi – con i vertici di Anas nel pomeriggio di ieri. «La struttura commissariale – scrive nel suo posto il sindaco di Corigliano-Rossano - ha già condiviso, con Comune e Regione, l'idea di tracciato insieme alle opere complementari chieste dal Comune (svincolo a nord del Coriglianeto per un rapido accesso al Centro Storico tramite la strada del Macello; rotonda a Boscarello per collegare Schiavonea e Centro Storico; rotonda a Fabrizio per rivedere l'accesso di via Tirana; attraversamento del Cino; attraversamento di Seggio; attraversamento del Nubrica). Grazie a questa condivisione – sottolinea il primo cittadino - costruita con numerosi incontri tra ente comunale, assessorato regionale ai lavori pubblici ed Anas, visti i dati di traffico che rendono la nostra tratta prioritaria, il tratto a sud di Sibari sarà proposto come prioritario, con il nuovo quadro economico e gli studi di fattibilità». Prioritario insieme alla Crotone-Catanzaro.
E qui c’è un motivo molto logico. Anzi tre, per ritenere che la Sibari-Co-Ro possa continuare ad essere in stato avanzato. Motivi che bypasserebbero, addirittura, tutto l’assurdo lassismo dei mesi scorsi che, ad ogni modo, ha fatto perdere al territorio della Sibaritide il treno per la progettazione definitiva già un anno fa. Il primo motivo: su questo tratto ci sono accantonate delle risorse (poco più di 250 milioni di euro dal precedente contratto di programma) che sono ancora vincolati ma che potrebbero perdersi o finire altrove se si dovesse continuare a perdere tempo. Il secondo motivo: il progetto bandiera della Crotone-Catanzaro non avrebbe alcun senso se tutta la tratta a nord (da Sibari a Crotone) venisse lasciata nelle condizioni attuali e considerato che esiste una volontà unanime del territorio, sancita anche dalle delibere dei consigli comunali di 40 comuni su 41 (manca solo la delibera di Corigliano-Rossano!) e dei consigli provinciali di Cosenza e Crotone si deve procedere al contestuale ammodernamento della tratta a nord, partendo proprio dal nodo stradale di Sibari ad andare giù. Il terzo motivo: esiste una concreta volontà politica, a tutti i livelli (nazionale, regionale e oggi anche a livello locale) che la Sibari-Corigliano-Rossano si faccia.
Insomma, anche senza quella delibera – che sarebbe sempre meglio se ci fosse – tutto potrebbe essere reale e possibile. Tanto che Stasi va oltre e proprio oggi ha spoilerato quell’altra bomba di andare in gara con appalto integrato della tratta già entro giugno. Sarà vero?