19 ore fa:CoRo, convocato il Consiglio Comunale: seduta lunedì 29 dicembre alle ore 17
1 ora fa:Rotatoria al quadrivio di Sibari, la Cisl esprime apprezzamento per l'avvio dell'iter progettuale
19 ore fa:Performer Cup, i talenti di Maros e CsDanza pronti per la gara con la Regione Calabria
18 ore fa:Cresce l'attesa a Co-Ro per l'ottava edizione della "Tombola in Rossanese"
16 ore fa:“La musica guarisce”: suoni, parole e testimonianze alla Cittadella dei Ragazzi
12 ore fa:Megaincendio a Tarsia: in fiamme un capannone di rifiuti
17 ore fa:Telecardiologia e prevenzione, centinaia di esami gratuiti: così Amendolara tutela la salute dei cittadini
1 ora fa:In fiamme un'abitazione a Castroregio, l’emergenza arriva tardi: così l’entroterra resta indifeso
56 minuti fa:Tari 2024, stop ai solleciti per chi ha chiesto esenzione o riduzione
2 ore fa:Carlino ammalia i ragazzi del Tecnico Economico e dello Scientifico con il suo saggio sull’antico Ducato di Crosia

Il mare continuerà ad essere il motore di sviluppo di Corigliano-Rossano?

1 minuti di lettura

Salvatore Martilotti, uno dei massimi e profondi conoscitori del mondo della pesca, non solo coriglianese, ma calabrese, presidente del Comitato Pescatori Calabria, da tempo ha sottoposto alle autorità regionali e a quelli della nuova città unica, tutta una serie di idee e di proposte tendenti proprio a ridare vigore e slancio ad un comparto un tempo vera asse portate dell’economia non solo coriglianese, ma calabrese. Purtroppo, però, le varie iniziative portate avanti da Martilotti non hanno sortito gli effetti sperati.

«Con la fusione di Corigliano-Rossano – ci dice il presidente del Comitato Pescatori Calabria- era forte la convinzione che il mare sarebbe stato una grande opportunità di sviluppo del nuovo Comune. Ma – ed è questo il rammarico maggiore di Martilotti - al di là di proposte di altri rispolverate (Porto, Faro di Capo Trionto…, docet) non è stato prodotto nessun intervento e non si conosce nessuna progettualità che potrebbe essere cantierabile. E così, con molto rammarico dobbiamo prendere atto che non stiamo navigando né nel presente e né tantomeno nel futuro».

Ma nonostante questo stato di cose negative ci potrà essere un futuro più roseo ? «In questa fase di stasi permanente – afferma Salvatore Martilotti - possiamo continuare a navigare in senso contrario? Ad oggi registriamo nessuna azione degna di nome per far decollare (dopo 55 anni) il porto di Schiavonea, “il distretto ittico” e con la “défaillance” della mancata valorizzazione del litorale e della fascia costiera in direzione di uno sviluppo inter-settoriale, con l’aggiunta di nessun intervento per assicurare una presenza legale ai piccoli pescatori artigianali sulla storica spiaggia del Borgo marinaro di Schiavonea, ma anche un maggior rispetto della legalità e dell’ambiente marino. E allora, nell'attesa di cambiamenti possibili, al momento, non ci resta che ammirare la magia dei colori di un paesaggio unico: il mare e la spiaggia!» 

Certo un po' di romanticismo non guasta, tenuto conto che in questi giorni, dopo il brutto tempo, è tornato a splendere il sole, circostanza che permette un po' a tutti noi di poter ammirare la bellezza del nostra mare e del nostro golfo.

Giacinto De Pasquale
Autore: Giacinto De Pasquale

Classe 1958, ha profondo rispetto per il lettore, da qui il motto “prima la notizia e poi il resto”. Giornalista dal 2002. È dal lontano 1976 che inizia a scrivere sul “Giornale di Calabria” di Pietro Ardenti. Inizialmente si occupa solo di cronache sportive. Sempre dal 1976 con “Radio Libera Corigliano” e poi con varie emittenti quali TLC, Video Erre e TeleA1 Corigliano. Nel corso degli anni si occupa anche di cronaca nera, politica e culturale. Ha collaborato con Gazzetta dello Sport, Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria. È direttore della prestigiosa rivista culturale “Il Serratore” e gestisce il blog ilcoriglianese.it. Nel 2014 è nella redazione fondante de “L’Eco dello Jonio”. Oggi ritorna con l’entusiasmo di chi sa che fare informazione in questa nostra terra di Calabria è difficile, ma grazie all’Eco dello Jonio tornerà a raccontare in maniera sincera quello che accade, per contribuire alla crescita sociale e culturale di questo nostro fantastico territorio