Ed è di nuovo allerta gialla... su tutta la Calabria: la Protezione civile dirama il bollettino
I fenomeni temporaleschi potrebbero evolversi in nubifragi ma lo Jonio dovrebbe essere al riparo da eventi estremi
CATANZARO - La protezione civile regionale ha diramato il messaggio di allerta gialla su tutta la regione. Si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie sui versanti tirrenici delle aree montuose.
Stamani vi abbiamo proposto le previsioni indicate per la Calabria del nord-est dal meteorologo Paolo Bellantone. Non dovrebbero esserci particolari allarmi per la Sibaritide-Pollino.
Vortice verso sud, poi fugace rimonta dell’anticiclone africano
La stagione invernale, fin qui un po’ otto tono, sembra essersi ripresa dal torpore in cui era caduta nella seconda parte del mese di dicembre: nel weekend appena trascorso sono tornate infatti le piogge sulle regioni centro-settentrionali, con la neve che ha nuovamente fatto capolino sulle Alpi, a tratti anche copiosa. Nel corso della settimana poi lo scenario meteorologico continuerà a mantenersi piuttosto instabile, prima però di una nuova, fugace, rimonta dell’anticiclone africano. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.ilmeteo.it, comunica che nella giornata odierna un vortice carico di maltempo i sposterà verso le regioni meridionali: al mattino, ultime piogge sul Nordest, mentre il grosso dei fenomeni è atteso su Lazio, Campania e Calabria. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono attesi fino 70 mm di pioggia in 24 ore (70 litri per metro quadrato). Nel contempo, su questi settori e su tutto il medio e basso Adriatico soffieranno furiosi venti dapprima di Ponente e Libeccio poi, specie dalla era e nel corso di Martedì. di Maestrale con raffiche fino a quasi 100 km/h.
Martedì 10 gennaio qualche pioggia sarà ancora possibile sulle regioni meridionali peninsulari e sulla Sicilia; altrove invece lo scenario meteorologico andrà via via stabilizzandosi, anche se le temperature subiranno un calo nel corso delle ore notturne a causa dei forti venti dai quadranti settentrionali. A metà settimana poi è attesa una fugace rimonta dell’anticiclone africano, che conquisterà lo spazio perduto, distendendosi sul bacino del Mediterraneo garantendo così una maggiore stabilità atmosferica con temperature in aumento specie nei valori massimi. Ma non durerà a lungo.