Dalla prossima settimana attesa l'attivazione del nuovo blocco operatorio dell'ospedale di Castrovillari
A dare la notizia è il commissario dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano: «Dopo anni di attesa e 6 milioni di euro spesi abbiamo sbloccato anche questo servizio». Non più una sala operatoria bensì 4 a disposizione dello spoke
CASTROVILLARI - Dalla prossima settimana entrerà in funzione il nuovo blocco operatorio dell'ospedale di Castrovillari, quello costato 6 milioni di euro e rimasto inattivo per anni. Lo ha annunciato nella tarda serata di ieri il commissario dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano. Dopo decenni di attesa, disguidi e disagi, non ultimo quello che è accorso qualche giono fa con la sospensione dell'attività chirurgica, causa proprio un inconveniente tecnico verificatosi nell'unica sala operatoria del "Ferrari" - suscitando le ire del consigliere regionale Ferdinando Laghi -, per lo spoke del Pollino si delineano nuovi ed importanti traguardi.
Graziano traccia con dovizia di particolar, non lesinando nemmeno di rispondere a qualche polemica, lo stato dell'arte delle sale operatorie del "Ferrari" spiegando prima la natura dei disguidi degli ultimi giorni. «È vero - dice - si è dovuta bloccare l’attività chirurgica dell’ospedale a causa di un inconveniente tecnico sul gruppo di continuità a servizio dell’unica sala operatoria (guasto non riparabile di 2 schede elettroniche), non prevedibile ne prevenibile, atteso che l’apparecchiatura è soggetta a manutenzione preventiva e predittiva continua».
«Il vero problema - qui la polemica del commissario dell'Asp di Cosenza - dovrebbe essere come sia stato possibile che un Ospedale Spoke erogasse tutta l’attività chirurgica, ostetrico-ginecologica ed ortopedica con una sola sala operatoria, senza che nessuno (politico o tecnico) ne denunciasse l’abnormità. E come nessuno abbia lamentato la mancata messa in esercizio del nuovo blocco operatorio, con 4 sale, realizzato da ben 15 anni con un investimento di quasi 6 milioni di euro».
Ad ogni modo, la direzione strategica dell’Azienda Sanitaria, sotto costante impulso del Presidente Occhiuto, ha affrontato e risolto il problema del nuovo blocco operatorio, «rimuovendo tutte le cause ostative legate ai contenziosi -precisa Graziano - al mancato completamento dei lavori ed al fallito collaudo».
Con l’occasione del fermo forzato si completerà il trasferimento di tutte le apparecchiature nel nuovo Blocco Operatorio, che, («possiamo affermare con una punta di orgoglio»), la prossima settimana sarà finalmente operativo, così, come sarà nuovamente operativa anche l’attuale sala operatoria (che sarà utilizzata come sala operatoria del blocco parto, come originariamente previsto) per gli effetti della riparazione del Gruppo di Continuità, già autorizzato.
«Paradossalmente - aggiunge e precisa ancora Graziano - una volta superati quelli che ci si augura saranno minimi disguidi per i cittadini, avendo messo in atto tutte le procedure per garantire le emergenze chirurgiche nel vicino Spoke di Corigliano-Rossano e nell’Hub di Cosenza, questa dovrebbe essere l’occasione per festeggiare la soluzione di un problema annoso che aveva relegato quell’ospedale in un luogo estremamente pericoloso e lontano dalle più elementari norme di sicurezza in materia di assistenza sanitaria».
Altra storia, invece, è la funzionalità dell'emodinamica. «Il problema - ricorda Graziano - è riconducibile all’arcinota carenza di medici, nello specifico di emodinamisti, nessuna responsabilità è ascrivibile alla Direzione Strategica, né al Governo Regionale ed al Commissario ad Acta, i quali si prodigano quotidianamente nell’affannosa ricerca di personale medico disponibile ad operare nei nostri Spoke e qualche esternazione disdicevole non fa altro che rendere meno attrattive le nostre strutture. In ogni caso, al riguardo dell’Unità di Emodinamica del presidio ospedaliero di Castrovillari si è attivata una collaborazione con il Policlinico Universitario di Germaneto per integrare le risorse mancati e ripristinare il servizio H24».