Eco dello Jonio, quando i numeri diventano comunità: ecco il 2025 del glocal che ha scelto di restare libero
Oltre 25 mln di visualizzazioni, community globale e redazione giovane e qualificata: il 2025 certifica la crescita di EdJ come punto di riferimento informativo della Calabria nord-est, tra numeri solidi, credibilità e indipendenza
CORIGLIANO-ROSSANO - I numeri contano. Non raccontano tutto, ma raccontano molto. E quelli che certificano il 2025 dell’Eco dello Jonio parlano chiaro: oltre 25 milioni di visualizzazioni e 1,5 milioni di nuovi lettori, con un tempo medio di permanenza di 1 minuto e 39 secondi, superiore alla media del settore locale.
Dati ufficiali, tracciati e verificabili, elaborati da Google Analytics, che fotografano un anno di crescita solida per una testata che ha scelto di essere glocal: profondamente radicata nella Calabria del nord-est, senza mai inseguire l’etichetta di “giornale regionale”.
Una community che sceglie, non solo che passa
Nel corso del 2025 l’Eco dello Jonio ha rafforzato il proprio ruolo di punto di riferimento informativo per un’area vasta che va dal Sinni al Nicà, passando per la Sibaritide, il Pollino e l’entroterra jonico. Non un traffico mordi e fuggi, ma una community stabile e coinvolta, che torna ogni giorno a leggere, informarsi, confrontarsi: da questo territorio e da più parti del mondo.
Tra i suoi record, glocali, EdJ infatti ne vanta un altro: essere diventato col tempo e negli anni punto di riferimento per gli expat del nord-est calabrese che da ogni angolo del globo vivono la loro terra d’origine con un click rimanendo aggiornati proprio attraverso le pagine di ecodellojonio.it.
Lo dimostra la composizione delle fonti di accesso: 1,7 milioni di visite da ricerca organica, segno di un posizionamento SEO forte e di contenuti percepiti come utili, credibili e autorevoli, e 1,6 milioni di visite dai social, dove la testata non si limita a rilanciare notizie ma costruisce conversazioni.
Il pubblico, insomma, non ci cerca solo: ci trova, ci segue, ci sceglie.
Social network: una presenza viva e quotidiana
Anche sul fronte social il 2025 segna numeri importanti.
La sola pagina Facebook ecodellojonio.it ha registrato 57 milioni di visualizzazioni dei contenuti, oltre 500mila interazioni, 1,2 milioni di click verso il sito e 1,5 milioni di visite alla pagina, secondo i dati di Facebook Analytics.
Numeri che raccontano una presenza stabile e riconosciuta nelle abitudini digitali del territorio, capace di trasformare l’attenzione in relazione e il coinvolgimento in traffico informativo.
Un progetto editoriale che genera valore anche per i partner
Nel 2025 l’Eco dello Jonio ha generato inoltre più di 20 milioni di impression pubblicitarie tramite programmatic advertising e più di 30 milioni di impression attraverso banner ADV diretti, erogati tramite la piattaforma proprietaria della testata. Un dato che certifica un valore concreto e misurabile per i brand e i partner che hanno scelto di investire nel progetto.
Partner che non sono semplici inserzionisti, ma parte integrante di un percorso editoriale condiviso, fondato sulla trasparenza, sulla correttezza, sulla coerenza e sul rispetto dell’identità giornalistica. Anche perché chi entra in squadra con noi sa che non scendiamo a nessun compromesso che violi l’integrità della notizia.
Dietro i numeri, una redazione vera
Ma i numeri, da soli, non spiegano tutto.
Dietro questi risultati c’è una redazione strutturata: cinque giornalisti iscritti all’Ordine, uno staff tecnico qualificato, un’età media di circa 35 anni, composta da professionisti che hanno scelto di restare e lavorare in Calabria, investendo competenze e visione nel territorio.
L’Eco dello Jonio è anche luogo di formazione: punto di riferimento per l’Università della Calabria nei percorsi di tirocinio formativo degli studenti prossimi alla laurea, un laboratorio giornalistico in cui l’informazione si pratica sul campo, con metodo e responsabilità.
Lefosse: «I numeri ci misurano, i valori ci definiscono»
«I numeri sono importanti perché certificano la credibilità di un progetto – spiega il direttore editoriale Marco Lefosse – ma non sono mai stati il nostro unico orizzonte. L’Eco dello Jonio nasce per raccontare la Calabria del nord-est attraverso gli occhi della gente, senza filtri e senza convenienze. L’informazione, per noi, resta un dovere civile: non una merce da vendere, non uno strumento di scambio».
Una linea editoriale che ha permesso alla testata di affrontare temi complessi – lavoro, sanità, infrastrutture, diritti, marginalità – mantenendo autonomia di giudizio e radicamento territoriale.
Lapietra: «Un modello editoriale sostenibile e indipendente»
«Questi risultati dimostrano che è possibile fare impresa editoriale in modo sano anche nel Mezzogiorno», sottolinea l’editore e amministratore di Gruppo Editoriale Jonico Srl, l'avvocato Vincenzo Lapietra.
«L’Eco dello Jonio coniuga sostenibilità economica e indipendenza giornalistica, creando valore per il territorio, per i lettori e per i partner che scelgono di accompagnare questo percorso».
Oltre il 2025, senza perdere l’anima
Il 2025 si chiude così come un anno di crescita, consolidamento e riconoscibilità.
Ma soprattutto come la conferma di una scelta editoriale precisa: restare glocal, restare comunità, restare liberi.
Perché i numeri fanno effetto.
Ma è la credibilità che resta.