Oggi al bar lasciate una consumazione pagata... è la giornata del caffè sospeso
Una piccola buona azione nel superfluo della vita: lasciare pagato un caffè a chi non può permetterselo. Perché il piacere di una tazzina al bar non dovrebbe essere negato a nessuno. I napoletani lo hanno capito prima di tutti
CORIGLIANO-ROSSANO - Oggi è la giornata del Caffè Sospeso. Non una grande ricorrenza, si dirà. Più che altro un momento per ricordare questa bella usanza di socialità e solidarietà inaugurata a Napoli. E non poteva essere altrimenti.
Secondo lo scrittore Riccardo Pazzaglia, la tradizione avrebbe origine dalle dispute che sorgevano al momento di pagare il caffè tra gruppi, amici, o conoscenti, incontrati al bar: poteva succedere, allora, che nell'incertezza tra chi aveva consumato e chi riteneva di dover pagare per gli altri, si finisse per pagare un caffè che non era stato consumato. In tal caso, non si chiedeva indietro il credito che ne scaturiva, ma si lasciava valida l'offerta a beneficio di uno sconosciuto. Questa usanza faceva parte di un repertorio di gesti coesivi e solidali che erano in uso nella società napoletana, tra cui il cosiddetto "acino di fuoco", un tizzone portato sulla paletta che, nei cortili napoletani, veniva offerto da chi aveva già acceso il focolare in ore più mattiniere, a beneficio degli altri coinquilini che potevano risparmiare il consumo dei fiammiferi.
E questo è il confine tra storia e leggenda, tra usanze e tradizioni del meraviglioso popolo partenopeo.
Ma noi vogliamo andare oltre e lanciare, stamattina, una provocazione anche a chi napoletano non è ma frequenta ogni giorno e abitualmente i bar, le caffetterie, i circoli del territorio della Sibaritide-Pollino: oggi lasciate pagato non un caffè ma una colazione completa a chi quella colazione non può permettersela.
Probabilmente siamo una delle comunità con il "vizio del bar" più di tante altre. Trascorriamo ore seduti a conversare ai tavoli delle nostre caffetterie. Pensiamo anche a chi ci osserva da lontano e magari anela una semplice colazione e non può permetterselo. Un caffè sospeso per queste persone. Una solidarietà nascosta, disinteressata. Un bel gesto, semplice... che non costa nulla.