Lo chef Barbieri protagonista a Tropea dell'evento al "Giardino d'Inverno"
A conquistare gli ospiti sono stati anche i racconti e i sapori della tradizione culinaria contadina, uniti alle specialità tropeane dagli antipasti ai dolci, abbinati ad una selezione di vini
TROPEA - «Le patate silane e i funghi si uniscono al baccalà e alla cipolla di Tropea, abbracciati dall'immancabile peperoncino e racchiusi nel verde del Giardino d'Inverno, inebriati dal profumo di mare. Una linea culinaria, tra innovazione e tradizione, che lo chef Barbieri ha dettato al ristorante nella firma dei suoi menù e che contraddistingue la nuova stagione».
È questa la prima emozione regalata dal ristorante-lounge bar di Tropea, Giardino d'Inverno.
«Un'oasi verde a due passi dal mare. A pochi giorni dall'apertura di stagione, si è tenuta una cena degustazione che ha visto protagonisti l'eccellente cucina dello chef Barbieri e della sua brigata, l'arte espressa attraverso la moda del fashion designer Claudio Greco e l'abilità di illustrare le proprie emozioni promossa dall'associazione Interazioni Creative».
«Un evento unico tra gli abiti floreali appesi al soffitto, il percorso sensoriale di profumi che dalla pianta di gelsomini conduce al mandarino posto a pochi passi dal calore del camino, per poi accomodarsi tra il design innovativo minuziosamente selezionato e scegliere, in un'atmosfera così romantica, una cartolina realizzata dagli artisti del Cose Belle Festival. In un ambiente così magico, non poteva mancare uno straordinario profumo che dai fornelli dello chef di Altomonte è giunto dritto al cuore».
«A conquistare gli ospiti sono stati anche i racconti e i sapori della tradizione culinaria contadina, uniti alle specialità tropeane dagli antipasti ai dolci, abbinati ad una selezione di vini. A rendere il Giardino d'Inverno un posto unico sono stati anche l'impeccabile ospitalità, la gentilezza e i sorrisi di tutto lo staff, che hanno svelato l'amore e la passione che ogni giorno dedicano al Giardino d'Inverno e ai suoi clienti, ma soprattutto è emerso un ingrediente fondamentale: la voglia di fare turismo e di portare avanti il nome della Calabria facendo luce sulle eccellenze del territorio».