Consegnato in Diocesi il personaggio del presepe Coldiretti 2022
L’incontro tra i rappresenti di Coldiretti e Confartigianato e l’Arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati Maurizio Aloise si è tenuto venerdì scorso in occasione del quale è stata consegnata la statuina della florovivaista
CORIGLIANO-ROSSANO – «Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti hanno voluto portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe è la rappresentazione della nascita, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo, fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra».
Quest’anno è stata scelta la florovivaista, che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini, nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Inserire questa “nuova” figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita. Le statuine sono state distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi.
«Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy che coinvolge oltre 20mila imprese impegnate nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio», ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini sottolineando che «si tratta dell’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Un lavoro antico e prezioso che trova riconoscimento nella maggioranza delle case degli italiani che durante le festività – conclude il presidente della Coldiretti - sono colorate e profumate da piante e fiori tipici del Natale».
Nella nostra diocesi la consegna è avvenuta, venerdì 23, alla presenza dell'Arcivescovo Maurizio Aloise. All’evento sono intervenuti: Antonello Fonsi, presidente Coldiretti Corigliano-Rossano, Alessandro Piluso segretario di zona Coldiretti, Enrico Parisi presidente dei Giovani Coldiretti Calabria; Don Massimo Alato assistente spirituale di Coldiretti Corigliano-Rossano e Vincenzo Bossio, rappresentante Confartigianato.