I Musei possono essere rifugi di consapevolezza per ritrovare il senso della figura femminile nella storia
È questo il messaggio lanciato dal Museo del Parco archeologico di Sibari che, insieme alle operatrici del Centro Antiviolenza Fabiana di Corigliano-Rossano, hanno realizzato un video contro la violenza sulle donne

SIBARI - «Esercitare violenza su un essere umano in quanto donna è un atto che affonda le radici in una diffusa distorsione culturale. Il ruolo fondamentale della donna in tutte le civiltà che - a partire dalla preistoria - si sono succedute, dice chiaramente che la donna non è un oggetto e non può essere trattata come una proprietà».
È quanto si legge sulla pagina Facebook del Museo del Parco archeologico di Sibari.
«I Musei del Parco, come tutti gli altri, rispecchiano molti aspetti di questa realtà: raccontano di dee che governano la fertilità della terra, di guerriere che proteggono e guidano la comunità, di poetesse ed operaie che col lavoro intellettuale e manuale ne producono l’avanzamento. I nostri Musei, come tutti i musei, possono diventare un antidoto a quelle distorsioni culturali. Di più, i Musei possono essere rifugi di consapevolezza per ritrovare il senso della figura femminile nella storia».
«Così li abbiamo intesi insieme alle operatrici del Centro Antiviolenza Fabiana di Corigliano-Rossano, in collaborazione con il quale abbiamo girato questo video ed organizzato la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (https://www.facebook.com/.../pcb.../2483172675191287).
Perché c’è una cultura millenaria che racconta di donne libere, indipendenti e padrone di sé e del mondo. E tutti ne facciamo parte».